"Mi hanno portato via la cosa più
bella che mi sia capitata": risponde così il fidanzato di Elisa
Scoccia, a quelli che gli stanno inviando sui social messaggi di
cordoglio per la morte della compagna.
E' stato proprio lui, ieri attorno alle 12, in un casolare
di Fratticiola Selvatica, una frazione di Perugia, a fare la
tragica scoperta: in giardino i cadaveri della fidanzata, 39
anni e dei genitori, Enrico Scoccia, di 69, e Maristella
Paffarini, di 66. Un duplice femminicidio-suicidio che gli
inquirenti ipotizzano sia stato compiuto dall'uomo con il fucile
da caccia ritrovato accanto al suo corpo.
Erano stati i colleghi di lavoro di Elisa a contattare
Lorenzo dopo che la ragazza, ieri mattina, non si era presentata
al lavoro al locale di ristorazione dove era impiegata e dove
anche lui lavora.
Elisa, che non viveva più con i genitori, ma aveva deciso
di trascorre qualche giorno con loro nel casolare di
Fratticciola.
Ancora da accertare il movente che avrebbe portato a
sparare l'uomo, descritto come una persona riservata e gentile.
Dalle prime ricostruzioni sembra che da qualche tempo fosse
depresso, forse anche a causa di alcuni problemi alla schiena.
Tanti sui social i messaggi di cordoglio da parte di amici e
colleghi della giovane descritta come "una grande
professionista, sempre disponibile con il sorriso. Una donna
straordinaria". "Una grande perdita" scrive un'altra conoscente
"grande lavoratrice, seria, professionale, sempre gentile".
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