Arriva la Top 10 dello slang giovanile legato al cibo. L'iniziativa, in linea con i trend che hanno visto la nascita di neologismi nel mondo del food, ridefinisce- informa una nota - il modo di raccontare il cibo e le esperienze di consumo, riflettendo l'evoluzione culturale del gusto.
La tendenza e il fenomeno dei neologismi si intreccia- è spiegato con lo slang giovanile, dove nuove generazioni creano continuamente parole per descrivere esperienze quotidiane "con velocità e creatività" in un contesto nel quale parole come "foodie", "brunch", "apericena", "snacking" e "flexitariano" sono entrate stabilmente nel nostro lessico quotidiano, rappresentando un rapporto con il cibo che non si limita più al consumo, ma abbraccia la condivisione e la sperimentazione.
Tra i termini presenti nella Top 10 preparata dalla bakery Morato Group si trova, ad esempio, la parola "maranza", che indica persona che mangia cibo poco raffinato o in eccesso, e "bussin', che indica il cibo estremamente buono o ancora "snack", per indicare persona attraente o desiderabile. Nella lista, per citare altri termini, anche "sbaffare", a significare l'atto di mangiare in abbondanza o con gusto o "spuntina", nel senso di dare un tocco di creatività allo spuntino. Tra le altre espressioni let him cook (lasciare qualcuno esprimersi senza interruzioni, originato dalla cucina), sgarrare (mangiare qualcosa fuori dalla dieta), aperitivizza (trasformare l'aperitivo in un momento speciale), cringe (qualcosa che provoca imbarazzo, anche riferito al modo in cui si mangia).
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