"Non sto piangendo perché sono
arrivato secondo. Sto piangendo per quanto ci è voluto per
arrivare qui. Nel mio cuore ho vinto. Queste sono lacrime di
gioia". Adam Peaty, battuto a sorpresa da Niccolò Martinenghi
nella finale dei 100 rana ai Giochi di Parigi, così ha
commentato alla Bbc il suo ritorno in piscina in una Olimpiade.
Il britannico, 29 anni, puntava a diventare il secondo
nuotatore, dopo il grande Michael Phelps, a vincere la stessa
gara in tre edizioni consecutive, ma si è trovato davanti
l'azzurro. L'argento corona comunque un risultato notevole per
Peaty che si era preso una pausa dallo sport a causa di problemi
di alcol e depressione insorti dopo il suo ultimo oro, a Tokyo.
Tanto che l'anno scorso Peaty stava pensando di lasciare
definitivamente lo sport, parlando di "tre anni infernali"
vissuti come in una "spirale autodistruttiva". Dalla quale ha
saputo riemergere "con l'aiuto della fede e della mia famiglia",
ha avuto modo di raccontare una volta tornato, con successo,
alle gare.
Peaty si è emozionato parlando dei suoi ultimi anni difficili
e ci sono state altre lacrime dopo la cerimonia di premiazione,
quando ha abbracciato il figlio di tre anni. "Ho dato il massimo
- ha aggiunto - Ma è incredibilmente difficile vincere una
volta, e ancora, e ancora, e cercare di trovare sempre nuovi
stimoli per riuscirci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA