Per la prima volta dall'agosto 2006, quando il tecnico era Stuart Pearce, a oggi il Manchester City è arrivato alla quarta sconfitta consecutiva fra campionato e coppe varie.
La miniserie nera è cominciata in Coppa di lega contro il Tottenham, ed è continuata con il ko in campionato contro il Bournemouth per poi proseguire con la brutta sconfitta (4-1) di metà settimana in Champions League contro lo Sporting Lisbona. Adesso arriva la seconda battuta d'arresto in campionato, perché a battere in rimonta i 'Citizens' è stato il Brigthon. E' finita 2-1: il solito Haaland aveva portato in vantaggio i campioni in carica, ma poi i gol di Joao Pedro e O'Riley, quest'ultimo a sette minuti dalla fine, hanno ribaltato la situazione.
Ed è curioso notare che nella sua finora trionfale carriera di manager alla guida di Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City Pep Guardiola non aveva mai perso per quattro volte di fila. Ma viste le assenze per infortunio di Rodri, Grealish, Ruben Dias, Stones e Doku, e le precarie condizioni fisiche di Ake, De Bruyne e Akanji, disponibili al massimo per la panchina, nemmeno lui, Guardiola, può fare i miracoli.
Così ora il City rimane a -2 dal capoclassifica Liverpool che in serata affronta l'Aston Villa e, in caso di vittoria, porterà a +5 il vantaggio sui rivali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA