E' morto all'età di 86 anni, Jerry
West, ex stella dei Lakers ma soprattutto famoso per essere
stato l'ispirazione con la sua eleganza di movimenti della
silhouette che ancora oggi rappresenta il logo Nba. Lo hanno
annunciato in un comunicato i Los Angeles Clippers, di cui era
consulente dal 2017. L'ex playmaker dei Los Angeles Lakers
(1960-1974). "Si è spento serenamente West, la moglie Karen era
al suo fianco", ha aggiunto la franchigia californiana senza
rivelare le cause del decesso.
Era "l'incarnazione dell'eccellenza del basket", si legge nella
nota dei Clippers. Nato a Cabin Creek, un villaggio della
Virginia Occidentale, in una famiglia di sei figli, West è stato
devastato da un'infanzia difficile, ma anche da un'incredibile
serie di sette sconfitte alle Finali NBA. Il titolo finalmente
conquistato con il club della sua vita, i Los Angeles Lakers,
nel 1972, due anni prima della fine della sua carriera. Da
giocatore nel 1960 ha fatto parte del quintetto statunitense che
vince l'oro a Roma.
West ha lasciato il segno nella Nba grazie al suo talento di
realizzatore, finendo la carriera con una media di oltre 27
punti a partita, in un'epoca in cui il tiro da tre punti,
esercizio in cui avrebbe senza dubbio eccelso, non esisteva.
Quattordici volte selezionato per l'All Star Game, è stato
anche un eccellente difensore. Dopo essersi ritirato da
giocatore nel 1974, ha allenato i Lakers dal 1976 al 1979,
entrando poi nello staff tecnico e diventando general manager
dal 1982 in poi per due decenni, l'epoca d'oro della franchigia
(8 titoli tra il 1980 e il 2002). Fu lui a orchestrare il
successo dell'ingaggio di Kobe Bryant e poi di Shaquille O'Neal.
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