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I medici a Meloni, 'con i fondi Ue rendere gli ospedali sicuri'

I medici a Meloni, 'con i fondi Ue rendere gli ospedali sicuri'

In una lettera alla premier l'esasperazione per le aggressioni

ROMA, 02 settembre 2024, 17:01

Redazione ANSA

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"Controlli agli ingressi di ospedali e ambulatori, utilizzare i fondi Pnrr per rendere le strutture sanitarie più sicure". Questa la richiesta, frutto "dell'esasperazione, il malessere e lo sconforto", contenuta in una lettera inviata dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e dei chirurghi, Filippo Anelli, alla premier Giorgia Meloni, per denunciare l'escalation di violenza negli ospedali e nei pronto soccorso. Al termine di un'estate che ha visto ogni giorno almeno un'aggressione verso professionisti della salute finire sulle pagine dei giornali - ultime, le violenze al Cardarelli di Napoli, dove una specializzanda è stata schiaffeggiata e all'Ospedale di Pozzuoli nei confronti di un infermiere - il Comitato Centrale della Fnomceo ha deciso di rivolgersi alla presidente del Consiglio.
    "Le condizioni di esasperazione che la professione medica vive sono esplicitate da continue dimissioni di professionisti operanti nell'emergenza e al pronto soccorso", scrive Anelli.
    "Sono ormai quotidiani - prosegue - gli episodi di violenza fisica e non solo verbale contro i medici. Episodi che disegnano un clima di odio, di insoddisfazione, di aspettative deluse incompatibili con una attività sanitaria efficace". Da qui la richiesta di intervento che riporti "dignità, serenità e sicurezza tra i professionisti sanitari" e che, dopo i provvedimenti legislativi fatti, dovrebbe ora essere svolto a livello organizzativo, anche con i fondi del Pnrr, introducendo sistemi di controllo all'ingresso delle strutture, così come avviene negli aeroporti o nelle sedi istituzionali, che impediscano di introdurre armi. E accorpando le sedi di guardia medica, in modo da non lasciare da soli i professionisti, che sono per la maggioranza donne, a svolgere i turni di notte o festivi. "Ferma restando la necessità di una rivoluzione culturale - è, quindi, l'appello di Anelli - chiedo di attivare sistemi di controlli di sicurezza nell'accesso alle strutture sanitarie", utilizzando tale scopo "i fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza dedicati al miglioramento delle strutture sanitarie".
   

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