"La nostra partecipazione a questa
prestigiosa iniziativa è la dimostrazione della centralità della
professione italiana in ambito internazionale, frutto di una
strategia di intensa interlocuzione internazionale che
finalmente sta portando a concreti risultati. Ma è anche la
conferma della rilevanza che per il nostro Consiglio nazionale
ha assunto in questi anni il tema della sostenibilità, un ambito
al quale stiamo dedicando il massimo dell'impegno scientifico e
professionale": ad esprimersi così il presidente del Consiglio
nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio, subito dopo la
chiusura, a Londra, del summit 2024 dell'Accounting for
sustainability (A4S), la Fondazione creata dall'allora principe
di Galles e ora Re Carlo III d'Inghilterra, che si occupa di
sostenibilità, soprattutto dal punto di vista del cambiamento
climatico.
E, tra i rappresentanti degli organismi contabili europei membri
dell'Accounting bodies network (Abn) invitati nella capitale
britannica, che rappresentano oltre 2,5 milioni di
commercialisti e praticanti in 179 Paesi, c'era anche il vertice
dei professionisti italiani.
"Confrontarci a tutto campo su queste tematiche da protagonisti
con colleghi di tutto il mondo, come sta avvenendo in questi
giorni a Londra, ci rafforza nella convinzione che l'impegno per
la sostenibilità sia al contempo un dovere per la salvaguardia
del pianeta e un'importante opportunità di crescita e sviluppo
per la nostra professione. La professione economico - contabile
italiana - conclude de Nuccio - può e deve svolgere in tutto il
mondo un ruolo guida per accompagnare le imprese e il sistema
economico nella gestione, difficile e complessa, ma ormai
improcrastinabile, verso la transizione ecologica".
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