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Allarme calo demografico a Macerata, le priorità per la Cna

Allarme calo demografico a Macerata, le priorità per la Cna

Più lavoratori stranieri e realizzare corridoi professionali

MACERATA, 17 agosto 2024, 11:52

Redazione ANSA

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E' allarme per il calo demografico che si registra a Macerata. Di qui la Confederazione nazionale dell'artigianato (Cna) propone soluzioni concrete per rilanciare il territorio.
    Nella provincia è in corso una sfida demografica senza precedenti. Secondo le previsioni dell'Istat, il numero di residenti nella provincia potrebbe ridursi di oltre 23mila unità entro il 2043, passando dai 303.345 abitanti del 2023 ai 279.567. Questo calo - sottolinea Cna - colpirà in modo particolare le aree collinari e interne, con una significativa "emorragia demografica" in molti Comuni grandi e piccoli.
    Tolentino, Macerata e San Severino saranno tra i più colpiti, registrando le perdite più consistenti.
    "Il calo demografico rappresenta - dichiara Presidente della CNA Macerata, Maurizio Tritarelli - una minaccia reale per il nostro territorio. Non possiamo permetterci di rimanere inerti di fronte a questa situazione. Dobbiamo agire ora per invertire questa tendenza".
    Tritarelli individua alcune priorità che devono essere affrontate con urgenza per contrastare lospopolamento: "È fondamentale - spiega - mettere le imprese nelle condizioni di aumentare gli stipendi, combattendo così la diffusione di quella che viene definita 'la nuova povertà', fatta di persone che un lavoro ce l'hanno. Inoltre, è necessario facilitare l'ingresso dei lavoratori stranieri, una risorsa vitale per il rilancio del nostro tessuto produttivo e una impellenza per le imprese che non riescono a trovare manodopera".
    Su questo tema complesso ma cruciale, CNA nazionale sta portando avanti con i ministeri competenti, la realizzazione di 'corridoi professionali'. Tritarelli ricorda che "Abbiamo già presentato al governo un progetto serio e ragionevole, volto a favorire la creazione di corridoi professionali nei Paesi emergenti. L'obiettivo è quello di creare scuole di formazione e offrire un primo contatto con le imprese italiane, che a causa dell'invecchiamento demografico sono sempre più in difficoltà a trovare nuove risorse umane nelsettore artigianale. Questo progetto - sottolinea il presidente di Cna Macerata - consentirebbe un ricambio generazionale nelle imprese e offrirebbe opportunità di formazione a giovani che, nei loro Paesi, non hanno accesso agli strumenti necessari perentrare nel mercato del lavoro artigianale".
    Tritarelli pone l'accento anche sull'importanza di un uso oculato delle risorse pubbliche: "Non possiamo permettere che le risorse pubbliche, PNRR, fondi europei, vari finanziamenti statali e regionali, vengano sprecati in iniziative effimere.
    Dobbiamo rendere il nostro territorio più attrattivo per le famiglie, concentrare le risorse su politiche abitative di social housing che possanorealmente contribuire a combattere lo spopolamento dei piccoli centri montani. Una famiglia non viene ad abitare nei nostri borghi per un concerto in una sera d'estate".
    Infine l'appello alle istituzioni: "Chiediamo alla politica a tutti i livelli di sviluppare un'pensiero lungo' che tenga conto delle sfide demografiche che ci attendono. Solo con un intervento deciso ecoordinato potremo garantire un futuro sostenibile al nostro territorio e alle imprese che ne sono l'ossaturaportante".
   

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