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Economia circolare, impegno per filiera dei sottoprodotti

Economia circolare, impegno per filiera dei sottoprodotti

Convegno a Perugia

PERUGIA, 12 settembre 2024, 12:26

Redazione ANSA

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L' "alleanza" tra Arpa, Camera di commercio dell'Umbria, Regione e Associazioni di categoria, con l'adesione di fatto anche dei Comuni (sancita con un protocollo d'intesa firmato nel 2023) per la transizione ecologica dell'Umbria e delle sue attività economiche - in particolare insistendo sull'economia circolare - inizia a portare frutti concreti e muove in primo luogo sul fronte dei sottoprodotti, ossia quegli scarti dell'industria che non sono veri e propri rifiuti e che, quindi, possono essere reimmessi nel circuito delle materie prime senza essere catalogati come rifiuti.
    Un tema di grande importanza sulla linea dell'economia circolare, che va fatto penetrare a fondo costruendo una filiera dei sottoprodotti costruendo una simbiosi industriale visto che, a dicembre 2023, in Umbria l'elenco dei produttori e degli utilizzatori dei sottoprodotti annoverava solo 11 imprese iscritte.
    In questo quadro, il convegno che si è tenuto presso il centro congressi della Camera di commercio dell'Umbria vuole essere il "big bang" di questa operazione per l'economia circolare, con la partecipazione di tutti gli attori. Erano infatti presenti l'Arpa Umbria, il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, la Camera di commercio, i rappresentanti di vari Comuni a cominciare da quello di Perugia, tutte le associazioni di categoria e la Federazione regionale dottori agronomi e dottori forestali.
    Il convegno - spiega una nota della Camera di commercio - rientra nel programma della quarta edizione del Festival di Arpa Umbria, Isola Prossima.
    L'obiettivo emerso è quello di creare una filiera dei sottoprodotti che possano rientrare nel ciclo virtuoso dell'economia circolare, mentre oggi la stragrande maggioranza delle imprese che producono sottoprodotti accedono al sistema dei rifiuti. Una filiera, però, si costruisce facendo sistema tra tutti gli attori in campo e attuando un'informazione continua e una formazione capillare che favorisca la diffusione della conoscenza sui sottoprodotti tra le imprese e favorisca appunto la creazione di queste filiere.
    L'introduzione, a cura del presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni, è stata centrata sul fatto che, in questo come in altri campi, l'Umbria può avere successo, offrendo importanti opportunità alle proprie imprese e ai propri cittadini, solo se si fa sistema. Mencaroni ha anche ricordato come la Camera abbia partecipato a un bando nazionale sui sottoprodotti con finanziamento di Ecocerved ed Enea, gestito da Unioncamere, in cui l'Ente camerale umbro è arrivato secondo, vedendo approvate 25 procedure relative al riuso degli scarti industriali sulle 28 presentate. A sottolineare l'importanza dell'evento e la necessità di fare squadra la qualità delle presenze al convegno, fra cui Luca Proietti, oggi direttore generale Economia circolare e Bonifiche del Mase e che nel 2023, in qualità di direttore generale di Arpa Umbria, è stato co-protagonista del protocollo d'intesa. Poi il commissario straordinario di Arpa Massimo Perari, Francesco Longhi, direttore dipartimento territoriale Umbria Sud Arpa Umbria.
    Tutti hanno confermato la volontà di muoversi insieme, nella lettera e nello spirito del protocollo d'intesa firmato nel 2023, rilevando l'importanza della questione sottoprodotti nell'ambito di una corretta economica circolare, mettendo ognuno in evidenza problematiche specifiche.
    Proietti, ha spiegato l'importanza che il ministero dà alla questione, rilevando come in Umbria si stia facendo un buon lavoro, e il commissario straordinario di Arpa Umbria Perari ha evidenziato l'importanza che, nel principio funzione sociale dell'impresa inserito nella Costituzionale italiana, sia stata esplicitato espressamente la questione ambientale e di come, con lsola Prossima, "Arpa Umbria vuole veicolare informazione e formazione, funzione di grande importanza che si aggiunge oltre alla sua attività di controllo, svolta molto bene dai distretti, e alla sua attività sanzionatoria".
    I lavori hanno messo in evidenza gli aspetti tecnici e normativi dei sottoprodotti, il ruolo delle Camere di commercio nella loro gestione, e le ricadute del Pnrr sull'economia circolare in Umbria. Inoltre, è stata esaminata l'esperienza della Regione Emilia-Romagna con l'Elenco regionale dei sottoprodotti, e si è parlato della valorizzazione e innovazione nel settore olivicolo-oleario. A seguire si è svolta la tavola rotonda su "L'esperienza delle associazioni di categoria", moderata dal Federico Sisti, segretario generale della Camera di commercio dell'Umbria, alla quale sono intervenuti tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria della regione, che hanno condiviso le loro esperienze, fornendo spunti e valutazioni di grande interesse.
   

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