Non solo Della Valle, i Berlusconi,
gli eredi del capitalismo italiano si ritengano chiamati
all'appello. Simone Strocchi, pioniere delle Spac e dei PIPE
(Private Investments in Public Equity), ma soprattutto
innovatore in finanza (sue tra le altre le operazioni di
quotazione di Sesa, Pharmanutra, IWB, Digital Value, Magis) ha
un nuovo progetto e si rivolge a loro, alle nuove generazioni
che oggi iniziano ad avere ruoli cruciali apicali all'interno
delle holding che controllano società operative quotate in
Borsa.
"Proponiamo - spiega il fondatore della merchant bank Electa
- di 'commutare' una piccola una frazione, qualche millesimo del
loro principale asset in una pluralità di investimenti in
piccole e medie imprese che ci auguriamo possano replicare il
successo di quelle fondate dai loro nonni". Il progetto del
nuovo fondo chiuso, per apporto e a lungo termine è pronto e
potrebbe partire a fine anno.
Detto in termini finanziari il 'gioco' si sviluppa per
permute: strumenti molto liquidi scambiati con partecipazioni in
società che scambiano molto molto poco, un investimento
'psicologicamente' indolore per le grandi holding di famiglia
sottolinea Strocchi parlando con l'ANSA, perchè si tratta di
dedicare al massimo di uno 0,2 o 0,5% del pruncipale attivo, una
scommessa "sull'eccellenza per condividere auspicabilmente negli
anni un percorso di creazione di valore, non dico analogo a
quello che ha caratterizzato la loro vicenda imprenditoriale e
familiare ma magari simile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA