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In evidenza
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Un milione di euro di contributo
all'affitto per le famiglie in difficoltà della Capitale: è
quanto prevede lo schema di convenzione approvato oggi dalla
Giunta Capitolina stipulato con la Fondazione Roma, che ha
offerto le risorse al Campidoglio.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina dal sindaco
Roberto Gualtieri insieme al presidente della Fondazione Roma
Franco Parasassi, con l'assessore alla Casa Tobia Zevi e il
presidente della commissione Casa Yuri Trombetti. "Questo - ha
sottolineato il sindaco - ci permette di proseguire con
l'erogazione del contributo all'affitto che avremmo dovuto
togliere dopo che il governo poco saggiamente lo ha abolito".
L'ultimo contributo statale, ha ricordato Zevi, relativo
all'anno 2022 era stato di 15 milioni e copriva 29 mila
famiglie. Il milione della Fondazione Roma "coprirà una platea
più circoscritta - ha detto ancora il sindaco - ma molto
significativa".
Il bando, aperto tra ottobre 2024 e febbraio 2025, sarà
rivolto alle famiglie sotto 14 mila euro di Isee con due o più
figli minori, o con un figlio nato nel 2023 o nel 2024, oppure
con un minore disabile, e che abbiano un contratto registrato e
non siano assegnatarie Erp. "Facendo delle stime sul 2022 - ha
detto Gualtieri - calcoliamo una platea di circa 1.000 nuclei
familiari". Mille euro l'anno, dunque, ha detto Parasassi, cioè
"circa due mensilità l'anno, un aiuto significativo. La
Fondazione - ha proseguito - ha rivisto il suo posizionamento
sul territorio e il nostro interlocutore naturale è Roma
Capitale. In sei mesi avete messo su un progetto esemplare di
partenariato pubblico-privato. E' un intervento di natura
assistenziale perché siamo in emergenza, ma noi vorremo fare
anche interventi di sviluppo". "È la dimostrazione - ha
concordato Gualtieri - che con la sussidiarietà e soggetti
illuminati come la Fondazione Roma, che ha una tradizione
illustre in questo senso, si possono fare buone pratiche,
veramente si riesce a fare del bene ad ampi segmenti della
popolazione".
"Questa delibera è chiara ed efficace - ha detto ancora Zevi
- Questa idea c'è sembrata la più rapida ed efficiente. Il
settore in questo momento soffre, e il mercato sta crescendo
soprattutto sulla locazione". Per questo Roma Capitale, ha
spiegato Trombetti, è al lavoro anche su altri fronti: "C'è una
fascia grigia, con un reddito troppo alto per l'Erp ma troppo
basso per Roma, seconda città per mercato degli affitti dopo
Milano. Ora c'è una proposta di delibera che introduce una sorta
di assegno universale per la casa per sostenere chi non ce la fa
e rischia di entrare in emergenza abitativa. Sara uno strumento
agile per affrontare situazioni non previste dalla vecchia
delibera 163, come donne che scappano da casa dai loro aguzzini.
Ottenere una casa rapidamente non è facile: servirà a superare i
momenti di difficoltà. Dobbiamo fare un grande piano di housing
perché il canone familiare non incida più del 30% del reddito".
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