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In evidenza
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Il Consiglio nazionale degli
ingegneri, avendo "appreso dalla stampa che la Cabina di Regia
sul Codice dei contratti si riunirà domani, martedì 25 giugno,
per valutare l'applicazione della norma sull'equo compenso ai
pubblici affidamenti", si appella "alla presidente del Consiglio
Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture Matteo
Salvini, affinché venga attivata la convocazione permanente
delle rappresentanze delle categorie professionali al tavolo"
governativo.
E ciò, recita una nota, perché "le professioni tecniche, che
rappresentano coloro che applicano il Codice, sia come pubblici
funzionari che liberi professionisti, sono generalmente esclusi
dai tavoli nei quali si lavora al miglioramento dell'articolato.
La questione è tanto più anomala se si considera che gli Ordini
sono enti pubblici sotto il controllo del ministero di
Giustizia, dunque interlocutori istituzionali più che autorevoli
e qualificati", aggiungono gli ingegneri. "Inoltre, considerando
che gli Ordini sono enti preposti al controllo dell'attività
svolta dai professionisti ed alla congruità e verifica delle
prestazioni svolte, è piuttosto anomalo che non vengano
interpellati su una questione così importante e delicata",
chiudono.
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