"Come si evince dal report Inps nel
2023 diminuiscono le assunzioni a tempo indeterminato che
passano da 38.223 del 2022 a 37.653, e aumentano i lavoratori
stagionali da 28.553 dell'anno precedente a 29.605. Il lieve
aumento delle entrate contributive in Liguria è determinato dal
rinnovo di alcuni contratti collettivi nazionali più che
dall'effetto positivo dell'incremento occupazionale che comunque
rimangono inferiori alla media nazionale e al dato inflattivo.
Calano inoltre gli ispettori in Liguria e aumenta di oltre il
30% il numero di lavoratori irregolari rispetto al 2022". Lo
scrive in una nota Fabio Marante Segretario Cgil Liguria.
"In materia pensionistica, gli slogan del Governo sono
smascherati dal dato relativo a quota 103 che in Liguria, nel
2023 ha riguardato 905 lavoratori e lavoratrici, contro i quasi
4 mila di quota 100 dell'anno 2021 scrive ancora -. Quanto
emerge rispetto al mercato del lavoro in Liguria conferma la
necessità di un cambio di rotta, investendo in politiche per la
buona e stabile occupazione come abbiamo evidenziato nei mesi
scorsi attraverso la raccolta di firme per la presentazione dei
quattro referendum abrogativi sui temi del lavoro sui quali i
cittadini saranno chiamati a esprimersi nella prossima
primavera" conclude Marante.
I dati sono emersi alla presentazione del rendiconto sociale
dell'Inps in Liguria alla presenza del presidente del Comitato
Indirizzo e Vigilanza nazionale Roberto Ghiselli. "Un momento
importante in cui sono stati rivelati i dati economici relativi
all'attività dell'ente sul territorio e i dati del mercato del
lavoro e pensioni in Liguria. La Cgil ha ribadito l'importanza
dell'ente dal punto di vista sociale sul territorio per
rispondere ai bisogni di lavoratrici, lavoratori, pensionati,
pensionate e disoccupati, anche attraverso un rinnovato rapporto
con il Patronato. E' necessario confermare i presidi e
rilanciare una seria politica di assunzioni che sia preceduta da
una strutturale mappatura delle carenze d'organico, sede per
sede, agenzia per agenzia, anche per superare i ritardi che
permangono in termini di erogazione di alcune prestazioni nella
regione. Dai dati relativi al mercato del lavoro emerge la
necessità di un intervento urgente per abbattere precarietà,
lavoro nero e grigio, favorendo una maggiore qualità e stabilità
occupazionale. "si tratta di una condizione che caratterizza il
mercato del lavoro in generale e quello ligure in particolare".
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