L'Autorità europea degli strumenti
finanziari e dei mercati Esma in merito alle criptoattività
"proprio ieri, ha diffuso una comunicazione in cui invita le
autorità europee a tenere conto dei possibili focolai di rischio
che possono essere generati su piattaforme al di fuori
dell'Europa, ma produrre effetti all'interno dei confini
europei, che pure sono regolati". Lo ha detto il rappresentante
del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio
della Banca d'Italia, Massimo Doria, in un'audizione presso la
commissione Finanze e tesoro del Senato.
Doria ha riportato stime secondo le quali,"alla fine dello
scorso giugno il complesso delle criptoattività aveva raggiunto
a livello globale una capitalizzazione di mercato compresa tra
2,2 e 2,5 trilioni di dollari". Una quota del 93% sarebbe
attribuibile a criptoattività "non garantite", come i bitcoin,
così definite in quanto non ci sono attività come valute o a
titoli a cui è ancorato il loro valore.
"La detenzione di criptoattività non garantite è guidata
soprattutto da finalità speculative e incorpora rischi molto
elevati", ha sottolineato Doria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA