Le Borse europee proseguono
positive in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono
in rialzo. I principali listini sono spinti dalle banche (+1,3%)
e dal settore dell'auto (+2%), quest'ultimo con i colloqui tra
Cina e Ue sui veicoli elettrici. Poco mossi i titoli di Stato
mentre sul fronte valutario l'euro sale a 1,0726 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,4%. Maglia rosa per Milano
(+1,3%). Bene anche Madrid (+0,8%), Parigi (+0,6%), in vista
delle elezioni del 30 giugno, Francoforte (+0,5%), nonostante il
calo della fiducia delle imprese, e Londra (+0,4%). Senza
particolare slancio il settore azionario dell'energia (+0,3%),
con il petrolio in lieve rialzo. Il Wti si attesta a 80,9
dollari al barile (+0,2%) e il Brent a 85,4 dollari (+0,2%).
Debole il comparto tecnologico (-0,1%), con gli investitori che
guardano alle mosse del colosso Nvidia. Fiacche le utility
(-0,2%), in linea con il prezzo del gas che scende dello 0,3% a
33,8 euro al megawattora.
Giornata negativa per le criptovalute mentre si valuta
l'incertezza della Fed sulla politica monetaria. Il Bitcoin cede
il 3,9% a 61.2225 dollari. In flessione l'oro che scende a 2.324
dollari l'oncia (-1,6%).
A Piazza Affari corrono gli istituti di credito, sempre a
centro di indiscrezioni su ipotesi di consolidamento. Volano
Bper (+4,9%) e Mps (+4,1%), nel giorno in cui Carlo Cimbri,
presidente di Unipol, afferma che "non c'è nulla nell'immediato
futuro di Bper". Mostrano i muscoli anche Pirelli (+3%),
Stellantis e Amplifon (+2,1%).
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