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Autorità portuale Gioia Tauro mira a -39% emissioni Co2

Autorità portuale Gioia Tauro mira a -39% emissioni Co2

Comitato gestione approva Documento pianificazione energetica

GIOIA TAURO, 31 luglio 2024, 15:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio, presieduto da Andrea Agostinelli, al quale ha preso parte, per la prima volta, anche Natale Polimeni, nuovo delegato dal Comune di Gioia Tauro, si è riunito oggi per discutere il Documento di pianificazione energetica e ambientale, la variazione all'assestamento del Bilancio 2024, la variazione del Pot e l'adeguamento tecnico funzionale del Piano regolatore del porto di Gioia Tauro.
    La riunione è stata aperta dalla illustrazione e successiva approvazione all'unanimità del Documento di pianificazione energetica ed ambientale finalizzato - che punta ad una riduzione dei consumi del 39% delle emissioni di Co2 -, è scritto in una nota, "a rendere più strutturato il percorso intrapreso dall'Ente verso la realizzazione di un modello di sviluppo portuale e logistico sostenibile nel processo di transizione energetica, ambientale e digitale. Si tratta di un documento strategico che, in ossequio alla normativa nazionale ed europea, definisce la pianificazione di interventi e misure che valorizzino l'interdipendenza fra i fattori economici, sociali ed ambientali nel concreto sviluppo circolare ed ecosostenibile dei cinque porti interni alla circoscrizione dell'Ente".
    Tra gli altri punti all'ordine del giorno, dopo aver comunicato l'avvenuta approvazione del rendiconto generale del Bilancio 2023 da parte del ministero delle Infrastrutture, il Comitato ha approvato all'unanimità l'assestamento di Bilancio 2024 che ha cristallizzato una variazione, in entrata ed uscita, di circa quattro milioni di euro. Dalla illustrazione della variazione ne è quindi derivato un assestamento in entrata pari a 76 milioni, mentre le uscite hanno valore complessivo di circa 98 milioni di euro, determinando così un disavanzo di 21 milioni coperto mediante l'utilizzo di parte dell'avanzo di amministrazione pari a 127 milioni di euro. Tra le attività finanziate, attraverso la variazione, l'implementazione del servizio di Port Community System per un milione di euro, mentre 2,8 milioni di euro sono stati destinati ai lavori di manutenzione straordinaria lungo la banchina alti fondali e al consolidamento tra il raccordo della banchina e il piazzale portuale dello scalo di Gioia Tauro. Inoltre, nel porto di Crotone sono stati pianificati 163 mila euro per la predisposizione del piano dei sedimi propedeutico ai lavori di dragaggio.
    È stata approvata all'unanimità la variazione al Piano triennale delle opere (Pot) nel quale sono stati descritti e pianificati i lavori di ampliamento del piazzale retrostante la banchina di ponente lato nord e la realizzazione di bitte tempesta al fine di garantire la sicurezza della navigazione, anche, nel corso delle operazioni di manutenzione delle navi nel momento in cui sarà installato il bacino di carenaggio. Nel contempo, è stato approvato all'unanimità anche l'Adeguamento tecnico funzionale al Piano regolatore del porto di Gioia Tauro, già approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, finalizzato al completamento della banchina nord attraverso una riprogrammazione del valore di 3 milioni di euro di interventi lungo le aree limitrofe e la riqualificazione degli ormeggi lungo la banchina nord, recentemente ultimata e inaugurata.
    Tra i punti all'ordine del giorno riguardanti gli atti concessori, in ossequio alla sottoscrizione dell'Accordo di programma quadro, in occasione del Let Expo di Verona del 9 marzo 2023, tra l'Autorità di sistema e il terminalista Automar, "interessato da uno spiccato sviluppo delle proprie attività, sono stati approvati - prosegue la nota - tre atti concessori a maggioranza dei membri del Comitato di gestione. Di questi, due avranno una durata quadriennale e ricadono, rispettivamente, in un'area di 64mila metri quadrati e in un'area di 16mila metri quadrati, mentre una terza concessione, integrata nell'attuale area del terminal Automar, avrà la stessa durata dell'originario atto concessorio e quindi è estesa al 2032".
    A conclusione della riunione Agostinelli, nel ringraziare i membri del Comitato di gestione, ha illustrato loro la volontà di coinvolgerli nella stesura del prossimo Piano operativo triennale, invitandoli ad una specifica riunione che si terrà ad ottobre. L'obiettivo è quello di illustrare gli interventi che l'Ente intende inserire al suo interno e, nel contempo, di ascoltare le loro istanze, al fine di definire una programmazione che dia risposte concrete agli indirizzi condivisi di sviluppo degli scali portuali e di riflesso dei relativi territori.
    Attraverso il Documento di pianificazione energetica ed ambientale (Deasp), l'Autorità di sistema, è scritto nella nota, "rende più strutturato il percorso intrapreso dall'Ente verso la realizzazione di un modello di sviluppo portuale e logistico sostenibile nel processo di transizione energetica, ambientale e digitale. Il Deasp, è scritto nella nota, "è stato definito nei contenuti e nelle metodologie attraverso l'emanazione di Linee guida specifiche, che hanno consentito di sviluppare una valutazione attuale e prospettica del fabbisogno energetico dell'intero sistema portuale, fornendo gli strumenti per garantire nel tempo una concreta sostenibilità ambientale, a parità di qualità dei servizi offerti, attraverso l'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative innovative legate all'approvvigionamento e all'uso dell'energia".
    Complessivamente, attraverso l'attuazione di tutti gli interventi energetico-ambientali e l'attuazione delle misure, è prevista la riduzione dei consumi del 39% delle emissioni di Co2.
   

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