Sarà la più grande (38 mila
tonnellate) e la più "verde" nave cementiera al mondo: la prima
a utilizzare sia il combustibile tradizionale che il metanolo, e
in porto potrà collegarsi alla rete elettrica azzerando le
emissioni. Inoltre sarà dotata di un sistema innovativo che
consente di convogliare i fumi e riutilizzarli producendo
energia elettrica. Ordinata da NovaAlgoma, la joint venture fra
il gruppo italo-svizzero Nova Marine Carriers (che fa capo alle
famiglie Romeo e Gozzi) e il loro storico partner canadese,
Algoma central corporation, la nuova ammiraglia della flotta di
navi cementiere del gruppo sarà costruita dai cantieri cinesi
Xinle shipbuilding e verrà consegnata a fine 2026.
"La più grande e la più green, ben due primati in uno"
sottolinea il gruppo annunciando con una nota l'ordine della
nave, che opererà sulla base di un contratto di lungo termine
con uno dei clienti storici del gruppo italo-svizzero.
"Questa nuova costruzione, che risponde alle previsioni di
sviluppo della nostra flotta e di crescita della domanda nel
mercato del cemento nei prossimi anni - afferma Vincenzo Romeo,
a.d. del gruppo Nova Marine - è destinata a consolidare il
posizionamento tra i leader mondiali nel trasporto di cemento di
NovaAlgoma che conta oggi su una flotta di 35 cementiere
impegnate in tutto il mondo. Per il nostro gruppo, segna una
svolta storica, dà fede agli impegni assunti per una flotta
green e ci rende particolarmente orgogliosi per l'adozione di
soluzioni tecnologiche mai sperimentate in precedenza".
La nuova nave grazie ad un sistema di pompaggio di aria ad alta
pressione che attraverso microfori nello scafo, consentirà di
ridurre la sua resistenza al mare abbattendo sia i consumi che
le emissioni. Ma "la vera innovazione", frutto della
collaborazione fra i tecnici di Nova Marine e del Rina di
Genova, sarà la dotazione di un waste heat recovery system, cioè
un sistema di riuso dei gas di scarico del motore principale
della nave e dei generatori che, anziché essere "emessi"
nell'aria vengono convogliati in questo apparato in grado di
produrre 250 Kw di energia elettrica a disposizione della nave.
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