Due nuove navi della flotta
Superfast Ferries potranno attraccare e ripartire nel porto di
Ancona. Lo annuncia il Gruppo Morandi che ha fatto sapere come
Attica Group, la più importante compagnia di navigazione greca,
abbia firmato un accordo con Stena Ro Ro per la costruzione e il
noleggio a lungo termine con diritto di acquisto di due navi e
prospettiva di espansione per altre due.
Il Gruppo Morandi, Agente generale per l'Italia del Gruppo
Attica, che vedrà pertanto crescere la flotta a disposizione
irrobustendo quel parco navi Superfast che dal 1994 viene
gestito dal Gruppo grazie all'intuizione e alla lungimiranza di
Renato Morandi.
C'è grande soddisfazione per Andrea Morandi, presidente di
Morandi Group: "siamo orgogliosi di questo nuova sfida che
investe noi e lo stesso scalo dorico. Superfast, - afferma -
dopo 30 anni, rivoluziona ancora il settore traghetti, con
questo nuovo progetto dedicato all'Adriatico, che definiscono il
nuovo standard per servizio, impatto ambientale e comfort. In
questo modo affrontiamo le nuove frontiere dell'innovazione che
riguardano il nostro campo e ci mettiamo a disposizione del
progetto affinché con queste due nuove navi il porto di Ancona
possa crescere ulteriormente dal punto di vista turistico".
"Si tratta - prosegue Morandi - di un segnale forte da parte
di Attica nel voler investire proprio sulla dorsale adriatica,
in particolare su Ancona e Bari, ridando centralità al nostro
mare nell'ambito del più generale bacino del Mediterraneo".
Dunque il Gruppo Morandi è pronto.
Nel dettaglio, precisa una nota, "si parla di due navi
E-Flexer. costruite da Stena RoRo presso il cantiere cinese CMI
Jinling Weihai e la consegna è prevista per aprile e agosto
2027. Con una lunghezza massima di 240 metri, le 2 nuove navi di
Attica sono le più grandi mai ordinate da una compagnia di
navigazione greca. La capacità di trasporto di 1.500 passeggeri
e 3.320 metri lineari di garage (circa 200 camion) per nave per
il servizio di auto, camion e rimorchi, miglioreranno
significativamente la capacità di trasporto complessiva del
Gruppo sulle linee adriatiche che saranno attive. Del resto gli
investimenti in nuove tecnologie e innovazione rappresentano una
strada a senso unico per il trasporto marittimo nel suo
complesso, in quanto contribuiscono in modo decisivo alla
riduzione dell'impronta ambientale, con conseguente riduzione
dei relativi costi di adattamento (ad esempio acquisto di
diritti di emissione (ETS)) e il miglioramento della
competitività".
L'operazione, spiega ancora Morandi, "è coerente con
l'impegno di Attica per la transizione green e il potenziamento
della propria flotta. Le nuove navi saranno certificate, pronte
per il metanolo e pronte per le batterie, con motori progettati
per funzionare con tre diversi tipi di carburante. Sono inoltre
dotati di tecnologia all'avanguardia per prestazioni ambientali
ottimali e riduzione delle emissioni di inquinanti gassosi,
nonché di una serie di altri accorgimenti
tecnici, che si traducono in una riduzione significativa delle
emissioni di inquinanti gassosi del 60% per progetto di
trasporto, rispetto alle navi esistenti".
Un "progetto a medio termine, questo, che condurrà il porto
dorico a raccogliere le nuove sfide dallo sviluppo tecnologico e
della transizione green. Un approccio da parte del Gruppo Attica
verso la sostenibilità ambientale che si sposa perfettamente con
le linee di sviluppo green proprie della stessa Morandi Group".
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