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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
Quarantaquattro morti sul lavoro
negli ultimi 10 anni nel territorio dell'azienda sanitaria
veneziana, due nell'ultimo semestre per un'età media di 40 anni.
Erano stati tre nel 2023 con età media 45 anni.
Li ricorda il Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza
negli ambienti di lavoro (Spisal), uno dei servizi fondamentali
del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 3, in occasione della
68/a Giornata del sacrificio del lavoro che si celebra domani,
giovedì 8 agosto.
Nei primi sei mesi del 2024 lo Spisal veneziano è intervenuto
in 123 aziende per 34 infortuni gravi, 87 pareri urgenti per
decessi per malattie professionali e altre 2 emergenze. Nel 2023
è intervenuto 175 volte per 66 infortuni gravi, 86 casi di
malattia e altri 23 eventi rilevanti.
Le indagini avviate e concluse per infortuni gravi e decessi
dal 2023 ad ora contano 87 lavoratori e 5 lavoratrici: in 36
casi sono state riscontrate contravvenzioni alle norme di
sicurezza da parte dell'impresa per cui lavoravano.
Nel 2023 lo Spisal ha ispezionato 1.570 aziende locali, di
cui ne ha sanzionate 193 per contravvenzione alle norme. I
comparti produttivi più frequentemente interessati da queste
indagini sono la cantieristica navale, l'edilizia e la
logistica. Le segnalazioni sono in media un'ottantina all'anno e
rappresentano meno del 10% delle ispezioni; gran parte è invece
pianificata sulla base delle indicazioni regionali e
dell'Organismo provinciale di coordinamento, accanto allo studio
delle ditte locali. Secondo i dati Inail il territorio dell'Ulss
3 è composto da 32.262 aziende, per un totale di 198.659
lavoratori impiegati. Dal 2024 è stato avviato anche il Piano
mirato di prevenzione in edilizia, con il coinvolgimento di
imprese e professionisti.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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