Un industriale trevigiano della
meccanica 68enne è stato condannato oggi dal Tribunale di
Treviso alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione perché
riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale nei
confronti di una dipendente di 40 anni la quale, dopo aver
sopportato a lungo le pressioni del suo titolare, si era decisa
a denunciarlo.
L'uomo, secondo l'accusa, in più occasioni avrebbe fatto capire
alla lavoratrice la "necessità" di assecondarlo al fine di poter
ottenere avanzamenti di carriera, e non si sarebbe trattenuto in
varie occasioni dal toccarle i glutei anche in presenza di altre
persone, fino a cercare un rapporto più esplicito al quale lei è
riuscita ad opporre resistenza.
La decisione di rivolgersi alla magistratura sarebbe scaturita,
dunque, da quest'ultimo approccio. Nel corso del procedimento
sono state raccolte testimonianze di altre dipendenti relative a
comportamenti dell'uomo altrettanto impropri nei lodo confronti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA