Un "Club prive" per scambisti che
impiegava lavoratori "in nero" è stato scoperto e sanzionato
dalla Guardia di Finanza di Rovigo, in un controllo urgente
disposto su segnalazione e coordinamento della Prefettura di
Rovigo.
All'entrata i finanzieri hanno accertato che l'ingresso nel
locale era aperto a chiunque e non solo ai "soci", tramite
pagamento sul posto ed in contanti della quota più il biglietto
d'ingresso, un escamotage per consentire l'accesso a chiunque, e
spia della natura commerciale del club.
All'esterno del locale erano presenti alcuni addetti alla
sicurezza e accoglienza, all'interno operavano i barman, un dj e
dei guardarobieri, in totale sette lavoratori completamente "in
nero". L'ispezione fiscale ha così accertato la natura di
impresa commerciale della finta associazione, con la
ricostruzione del volume d'affari da sottoporre a tassazione.
Il comando dei Vigili del fuoco di Rovigo ha rilevato
l'omessa presentazione della "Scia", le carenze documentali
sulla conformità degli impianti e la sicurezza nei luoghi di
lavoro
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