Il rinvio al 15 settembre
dell'ennesima udienza nell'ambito dell'inchiesta bis su
Unabomber ha fatto scattare all'udienza di ieri la prescrizione
per tutti gli attentati del 2005, l'ultimo dei quali risalente
al 9 luglio. Spazzate via, dunque, anche le possibilità di
risarcimento per le vittime, tranne una, un infermiere di
Mestre, all'epoca di 28 anni. Lo riporta il Messaggero Veneto
oggi in edicola.
L'infermiere fu ferito nell'ultimo attentato con conseguenze
per le persone: quello del 6 maggio 2006 a Porto Santa
Margherita di Caorle (Venezia), quando deflagrò un ordigno
nascosto sotto il tappo di una bottiglia contenente un
messaggio.
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