"Ora basta, denuncio!": dopo
l'ennesimo post dai toni denigratori pubblicato su Facebook, il
presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco
Contarini, ha deciso di procedere legalmente a tutela della
città e, in generale, di tutti coloro che operano nel settore
turistico e che, proprio a causa di questi messaggi, rischiano
di venire danneggiati.
"Mi sono stancato dei social, delle persone ed in generale di
tutti coloro che diffamano la località attraverso messaggi
pubblicati con il solo scopo di raccogliere 'like', consensi,
seguiti o, semplicemente, per un piccolo momento di gloria. Non
si rendono conto che la località vive di turismo e che tutto ciò
che pubblicano di denigratorio, mette a repentaglio l'economia
stessa della città".
L'ultimo esempio è riferito ad una serie di post (usciti in
lingua tedesca) dove si drammatizza il fortunale avvenuto ieri,
dove si parla di "tempesta a Jesolo", mostrando immagini
disastrose, facendo oltretutto intendere (comunque senza
specificare) che la situazione riguardi tutti i 15 chilometri di
spiaggia. Ma lo stesso problema è emerso anche nel corso
dell'estate con video di risse, piuttosto che immagini di auto
con finestrini in frantumi o altri fatti di cronaca. "Nessuno,
io per primo - interviene ancora Contarini - vuole negare la
libertà di espressione e di parola, anzi. Ma ci si deve rendere
conto che quando si pubblicano delle informazioni o notizie si
hanno delle precise responsabilità. Tanto più se si è
'amministratori' di una pagina si ha il dovere di verificare ciò
che si pubblica e gestire il decorso della notizia ed i commenti
relativi".
Contarini conclude: "da questo momento non intendiamo, come
associazione, lasciare passare più nulla: chi denigra la città
sappia che ci difenderemo (e difenderemo, di conseguenza, chi
lavora ed in generale la città) nelle sedi opportune".
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