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Innovazione tecnologica, Vda punta sulla 'montagna digitale'

Innovazione tecnologica, Vda punta sulla 'montagna digitale'

Caveri, sfida democratica. Aggravi, non aumenti la burocrazia

AOSTA, 18 settembre 2024, 12:34

Redazione ANSA

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Una "montagna digitale": è l'obiettivo della Regione Valle d'Aosta nell'ambito del processo di innovazione tecnologica. Il Consiglio Valle ha approvato (19 voti a favore e 16 astensioni), il piano pluriennale 2024-2026, illustrato in Aula dall'assessore Luciano Caveri. Si compone di due sezioni: l'Agenda digitale, ossia le strategie per promuovere il processo di trasformazione digitale della Valle d'Aosta; il piano triennale che presenta gli interventi concreti attraverso i quali attuare l'Agenda digitale.
    "Il digitale è una sfida democratica molto importante - ha sottolineato Caveri - ma l'innovazione corre e nel momento in cui le amministrazioni pubbliche decidono di cristallizzare la loro attenzione su alcune tecnologie, c'è il rischio che queste siano già superate. Per la realizzazione di questo Piano ci siamo confrontati non solo con gli enti locali ma anche con i diversi Dipartimenti della Regione e sono state presentate circa 95 progettualità, sintetizzate poi per trovare la copertura finanziaria che avviene con risorse proprie delle amministrazioni, del Pnrr e con altri fondi comunitari destinati al settore del digitale. La Valle d'Aosta è capofila nella Macroregione alpina proprio sul digitale e questo offre degli spunti interessanti che ci hanno portati a pensare a una 'montagna digitale' come strumento utile per trovare un incastro tra le cose che dobbiamo fare e le tecnologie a nostra disposizione".
    Stefano Aggravi (Rassemblement Valdôtain) l'auspicio è che "l'utilizzo del digitale nella pubblica amministrazione non finisca per aumentare la pervasiva espansione della burocrazia: da un lato la tecnologia consente di efficientare le filiere della burocrazia, ma è importante che si tenga conto dell'utenza e dell'effetto che le applicazioni e i progetti hanno su questa, non solo in termini di praticità e semplificazione ma anche per non aggravare i cittadini di ulteriori costi". Mauro Baccega (Forza Italia) ha sottolineato "l'esigenza per la Regione di avere un sito internet istituzionale migliorato nei contenuti e nel sommario, ma soprattutto che ha bisogno di una governance al fine di offrire un prodotto che sia comprensivo, attrattivo e coerente". Perplessità sul tecno ottimismo assoluto dell'Assessore" sono state espresse da Simone Perron (Lega Vda): "L'esaltazione della tecnica come sovrana di questa epoca implicherà delle conseguenze mai viste fino ad ora. Le giovani generazioni sono invalidate dall'uso meccanico e continuo dei cellulari e i deficit di disturbi dell'attenzione stanno aumentando in maniera esponenziale a causa dell'utilizzo dei dispositivi digitali".
    Per Corrado Jordan (Union valdotaine) è necessario nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadino "porre maggiore attenzione nell'utilizzo di procedure che sviluppino le potenzialità della tecnologia al fine di semplificarle e soprattutto utilizzare i dati in possesso senza doverli continuamente richiederli: il problema non è solo lo sviluppo tecnologico, il problema è la capacità di fare innovazione, ma per farlo occorre essere formati. Si tratta di un processo culturale il cui percorso è iniziato, ma che deve essere decisamente migliorato".
   

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