"A marzo 2024 Finaosta ha avviato una interlocuzione con un Istituto bancario culminata con la ricezione di una formale offerta di acquisto del 58% della partecipazione. L'offerta è ora all'esame del Consiglio di amministrazione di Finaosta che, si presume, possa pronunciarsi nel corso delle prossime settimane. Le parti si sono impegnate al rispetto di un periodo di 'esclusiva' per la durata dell'operazione che è coperta dalla massima riservatezza e, quindi, non è possibile fornire ulteriori dettagli". Lo ha detto il presidente della regione, Renzo Testolin, rispondendo in aula ad un'interrogazione di Forza Italia sul processo di cessione della società Aosta Factor.
Il valore a base d'asta ammonta a circa 23 milioni e 750.000 euro corrispondente al relativo valore patrimoniale. "La società ha un Consiglio di amministrazione - ha proseguito Testolin - al quale compete l'elaborazione delle strategie e del Piano industriale della società, sulla quale Finaosta, esercita, attraverso l'operato dei Comitati di gruppo e dei rappresentanti nel Consiglio di amministrazione, le proprie prerogative di indirizzo. Questo succederà nel caso in cui Finaosta mantenga il controllo della società, anche con riferimento agli indirizzi strategici di sviluppo industriale della controllata, mentre, in caso di cessione della partecipazione, queste prerogative diverrebbero di competenza del nuovo socio di controllo".
"Quello che balza agli occhi - ha replicato Pierluigi Marquis (Forza Italia) - è che questa procedura, iniziata nel 2021 quando la Regione ha concesso l'autorizzazione alla vendita di Aosta Factor, non ha ancora trovato soluzione. Non pare che la questione della cessione sia molto chiara sotto il profilo politico. Questo dossier riguarda una società che lavora con profitto e dà impiego a un buon numero di persone nella nostra regione".
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