Per quanto riguarda il divario di
genere sul lavoro la Valle d'Aosta è tra le regioni più virtuose
in Italia. Dal 2019 a oggi la differenza tra tasso di
occupazione maschile e femminile, pur rimanendo negativa, si è
ridotta di 1,3 punti percentuali e si attesta a 7,3 punti
percentuali, il più basso tra le regioni italiane. "Il contesto
regionale - ha spiegato Dario Ceccarelli, capo dell'osservatorio
economico e sociale della Regione Valle d'Aosta, che ha
illustrato i dati assieme alla consigliera regionale di parità
Katya Foletto - presenta dati certamente migliori rispetto al
dato medio nazionale". L'indagine si riferisce all'occupazione
nelle grandi imprese (con oltre 100 dipendenti) per il periodo
2022-2023 e fa riferimento a 72 aziende su 87.
Dall'analisi emerge che dal 2019 il mercato del lavoro si
caratterizza per una maggiore presenza delle donne, anche se
continuano ad essere poche nei ruoli apicali, oltre a gap di
stipendio e a un maggior ricorso al part-time.
Complessivamente, a fine del 2023, le grandi aziende occupavano
circa 9.000 dipendenti, di cui il 35 per cento donne, ovvero
circa 3.200. Le imprese con più di 100 dipendenti sono il 39 per
cento del totale. Nel periodo di riferimento, l'occupazione è
salita del 5,9 per cento. ''L'occupazione - continua Ceccarelli
- cresce maggiormente tra le imprese con oltre 100 dipendenti
con un 6,8 per cento, quelle più piccole hanno avuto una
crescita del 3,9 per cento. Dai dati possiamo ancora dire che le
grandi imprese sono meno femminilizzate, circa il 35 per cento,
rispetto al totale del lavoro regionale che si attesta al 51 per
cento. Questo è dovuto al ruolo del settore pubblico''.
I rapporti di lavoro part-time sono il 18 per cento ''con una
notevole differenza tra uomini e donne - spiega ancora
Ceccarelli - e per quest'ultime pesano per il 41 per cento. Ora,
la domanda da porsi è se il part-time è un'opportunità, una
scelta o in qualche mondo un vincolo. Anche questa edizione
dell'indagine conferma che le donne beneficiano di una minore
formazione rispetto ai colleghi uomini''. Cresce la
stabilizzazione dei rapporti di lavoro ma tra gli uomini e
dall'analisi emerge come i livelli di turnover per le donne sono
sempre più elevati. ''I dati forniti - spiega la consigliera di
parità Foletto - derivano dalla compilazione diretta da parte
delle imprese di alcuni questionari, e ci consentono di avere
una fotografia aggiornata a fine 2023 delle imprese
valdostane''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA