"Agli insegnanti auguro di poter
lavorare in modo sereno e che il loro importante lavoro sia
apprezzato sempre di più, perché voi siete come abilissimi
scultori che maneggiano la più preziosa delle materie e cioè i
nostri ragazzi, plasmandoli in meravigliose opere d'arte. Mi
piacerebbe che al posto delle critiche spesso gratuite contro la
scuola e i suoi operatori, al posto dei giudizi sommari, della
violenza verbale e a volte fisica contro la classe insegnante si
recuperasse il rispetto per una professione che oggi è diventata
quasi una missione". Così l'assessore al Sistema educativo,
Jean-Pierre Guichardaz, durante l'inaugurazione dell'anno
scolastico 2024/2025 presso la scuola primaria di Gressan
capoluogo. Nell'occasione è stato anche svelato il murales
realizzato dall'artista Giuliana Cunéaz.
"E' proprio a scuola - ha detto Guichardaz rivolgendosi ai
bambini - che si impara ad essere liberi, si impara a costruire
quello che viene chiamato lo 'spirito critico', cioè la capacità
di guardare alle cose per come sono realmente e non per come ci
vengono raccontate da chi ha interesse di farci credere ciò che
non è. E secondo voi a chi può interessare che noi si creda alle
bugie o a delle storie che non sono vere? Già... a chi vuole
comandare con prepotenza senza che i suoi ordini siano messi in
discussione, anche quando questi sono chiaramente sbagliati,
anche quando questi sono impartiti per il solo gusto di
esercitare il potere, di sentirsi superiore".
Per l'assessore "la scuola ha il compito bellissimo di
aiutarci ad uscire dai nostri recinti, dai nostri limiti, dalle
nostre insicurezze dandoci gli strumenti necessari a stare nel
mondo, così che anche fuori dal tempo dedicato alle lezioni noi
si continui ad imparare. Imparare ad essere persone migliori,
tolleranti, generose, attive, creative, socievoli, non solo
attraverso l'esperienza ma anche attraverso la conoscenza e lo
studio".
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