"La Giunta regionale ha aggiornato
con recente delibera il documento tecnico che definisce lo
standard umbro per l'attrezzaggio dei mezzi del Trasporto
pubblico locale regionale che si occupa in particolare di due
tecnologie fortemente strategiche per i fini istituzionali: la
localizzazione satellitare dei mezzi, altrimenti detta Avm
(Automatic Vehicle Monitoring), e i sistemi di bigliettazione
elettronica (Sbe)": a renderlo noto è l'assessore regionale alle
Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che spiega: "I
due sistemi, integrati tra loro, permettono una gestione
strategica complessiva dell'intero sistema di trasporto
regionale, abilitando tutti gli enti locali, che programmano i
servizi, al controllo in tempo reale dell'andamento di ognuna
delle corse del servizio urbano ed extraurbano".
In particolare "la Regione si sta dotando, tramite la propria
Agenzia unica per il Tpl, di una centrale di monitoraggio che,
opportunamente collegata ad ogni mezzo, tramite la rete 4G e 5G,
registrerà, tra l'altro: il numero delle corse effettuate ogni
giorno, da confrontarsi con la programmazione giornaliera; per
ogni corsa effettuata, il percorso seguito, i tempi di partenza
e di arrivo ai capolinea, determinando puntualità, anticipo o
ritardo il numero di saliti e discesi ad ogni fermata, assieme
alle relative validazioni; la percentuale di evasione o di
elusione tariffaria; il coefficiente di riempimento del mezzo ed
ogni altro parametro utile a capire se il servizio programmato è
confacente ai bisogni dell'utenza o meno".
"La centrale - sottolinea l'assessore in una nota della
Regione - sarà quindi uno strumento formidabile per la gestione
del contratto che scaturirà dalla gara per l'affidamento dei
servizi Tpl che l'Agenzia ha pubblicato nel marzo scorso:
corrispettivi e penali saranno determinati sulla base non di
rilevazioni statistiche standard, ma di un vero e proprio
censimento dei servizi, evitando contenziosi e perditempo".
"Saranno pagati integralmente solo i servizi eseguiti
correttamente - aggiunge - mentre gli altri seguiranno le
procedure previste dal contratto per determinarne il
corrispettivo. Inoltre, il sistema permetterà di monitorare
dettagliatamente anche il fenomeno dei cosiddetti 'portoghesi',
fornendo statistiche sempre aggiornate. Sarà uno strumento di
supporto alle decisioni per avviare o proseguire specifiche
campagne dissuasive per debellare il fenomeno, odioso nella
differenza fra cittadini corretti e non, che ormai era diventata
la regola per cui chi voleva pagava, chi non voleva in numero
sempre maggiore non pagava, protetto dalla logica del
politically correct. Tanto alla fine pagavano indirettamente i
cittadini onesti tramite una fiscalità generale regionale che,
viceversa, dal nostro insediamento alla guida della Regione
abbiamo voluto bloccare nonostante siano seguiti tassi di
inflazione anche molto elevati".
"Il secondo elemento di grande rilevanza - rileva Melasecche
- è costituito dalla bigliettazione elettronica, tema
sostanzialmente nuovo alla Regione Umbria, imbalsamata dalla
sinistra a sistemi ancora in vigore da cinquant'anni. Il nuovo
sistema tariffario permetterà l'uso di un solo titolo di viaggio
negli autobus di tutta la regione, assieme a navigazione del
Trasimeno, Minimetrò di Perugia e Funicolare di Orvieto. In una
seconda fase si aggiungeranno anche i servizi ferroviari di
Trenitalia. Con un solo biglietto, pertanto ci si potrà muovere
senza soluzione di continuità su tutte le linee extraurbane e
lacuali e i servizi urbani di tutta la regione, con una enorme
semplificazione per i cittadini e turisti che si spostano da una
parte all'altra del territorio umbro".
"In ultimo, ma certamente non in termini di importanza, il
documento - evidenzia - tratta le tecnologie che dovranno essere
presenti a bordo dei mezzi per superare le barriere della
disabilità, fisica e sensoriale: se la presenza delle rampe per
le carrozzine è obbligo già da qualche anno, le novità sono
costituite dal vincolo della presenza di un sistema di annunci
visivi ed uditivi che permetta a sordi, non vedenti ed
ipovedenti di conoscere i dettagli della corsa frequentata quali
linea, direzione, prossima fermata e così via, portando a
compimento un lungo percorso di progressiva abilitazione delle
categorie svantaggiate all'interno del Tpl".
"È evidente a tutti i cittadini - afferma Melasecche - che la
volontà espressa cinque anni fa da questa Giunta, pur fra le non
poche difficoltà incontrate, sta portando a conclusione una
decisa modernizzazione del servizio, oltre che una sua gestione
volta al massimo dell'efficienza e, a parità di condizioni, di
economicità. Ciò che altrove è diventato pratica quotidiana da
tempo, non è stato possibile in Umbria a causa del regime
paramonopolistico esistente, frutto della serie perniciosa di
atti d'obbligo che la sinistra ha reiterato all'infinito
consegnando ai gestori non solo il quotidiano ma anche, nei
fatti, le strategie di sviluppo in quanto la Regione e gli altri
enti locali non disponevano di dati, quindi del potere di
decidere nulla o quasi".
"Si pensi soltanto alla lotta alla evasione - dice
l'assessore - avvenuta solo recentemente su mia precisa
insistenza, come le resistenze nell'utilizzo di veicoli di
dimensioni adeguate rispetto ai numeri della domanda, con
vantaggi economici ed ambientali".
"Appare incredibile - rimarca - che la sinistra anche
recentemente, supportata dal braccio operativo sindacale di
riferimento, abbia fatto di tutto per sabotare la gara in corso
con ciò tentando di impedire a questa Giunta regionale di
portare a termine con la gara, limpida e trasparente, la
richiesta di innovazione che sale prepotente dalla stragrande
maggioranza dei Comuni, ad eccezione di alcuni che per ragioni
ideologiche o politiche hanno preferito tergiversare per poi
fare ricorsi giudiziari pur di impedire che questa rivoluzione
copernicana dei trasporti potesse avvenire".
Conclude l'assessore: "È giusto che gli umbri sappiano da
che parte sta il vero progresso e la democrazia e dove invece si
annida il conservatorismo pur di impedire a chi governa di
poterlo fare in libertà senza dover subire attacchi anche di
inusitata violenza, richiesta di dimissioni, attacchi personali
odiosi quanto chiaramente volti a tutela di interessi che non
sono quelli dei cittadini, ma di un sistema di potere volto
all'autoconservazione".
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