Ha sottolineato che
"la promessa di marciare uniti è stata rispettata" la sindaca di
Perugia Vittoria Ferdinandi intervenuta alla cerimonia per i due
anni dal terremoto che ha colpito Umbertide e alcune zone del
capoluogo.
Aprendo il suo intervento la sindaca - riferisce il Comune -
ha rivolto un saluto "profondo e commosso" ai numerosi cittadini
presenti. "Poiché - ha detto - gli anniversari rappresentano
giorni complessi. Infatti la memoria è destinata ad imprimersi
nell'anima, a volte, come in questo caso, in modo doloroso.
Eppure i giorni della memoria sono anche quelli dell'impegno,
soprattutto da parte delle Istituzioni; siamo noi, nel nostro
ruolo di rappresentanti delle comunità, che dobbiamo agire con
forza, impegno e determinazione per dare risposte a chi ha
subito ferite tanto profonde".
La sindaca ha ricordato di aver iniziato il suo percorso di
candidatura al Comune di Perugia, circa un anno fa, proprio
dalla vicina Sant'Orfeto, frazione colpita direttamente dal
sisma. "Fui accolta - ha affermato - da persone che
manifestarono il timore che le loro case, lesionate, si
trasformassero in abitazioni di fantasmi. Davanti a quelle paure
ed a quel silenzio irreale che proveniva da luoghi inagibili mi
presi l'impegno affinché la politica marciasse unita per fornire
le risposte necessarie alla comunità. Oggi la promessa di
marciare uniti è stata rispettata, grazie all'impegno dei Comuni
coinvolti, della Regione dell'Umbria e dei parlamentari,
mettendo al primo punto dell'agenda politica il tema della
ricostruzione".
La sindaca ha quindi rivolto un invito a tutte le
istituzioni coinvolte "di continuare lungo la strada intrapresa
proficuamente affinché tutti insieme si possa vincere questa
sfida così complessa e attesa dai cittadini". Al commissario,
invece, ha rivolto un appello "affinché sappia trasformare la
speranza in realtà".
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