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Dito sano operato al posto di malato, caso alla Corte dei conti

Dito sano operato al posto di malato, caso alla Corte dei conti

Citato tra 'errori medici' dalla procuratrice

PERUGIA, 06 marzo 2025, 16:37

Redazione ANSA

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C'è anche il caso di una operazione chirurgica eseguita su un dito sano anziché su quello malato e quello della punta di trapano rimasta infissa nell'osso femorale di un paziente sottoposto ad intervento, tra gli episodi che la procuratrice della Corte dei conti dell'Umbria, Antonietta Bussi, cita come "errori medici" nella sua relazione in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
    "Per i danni erariali riconducibili alla materia della sanità e della responsabilità medica - ha detto Bussi -, per errori che si manifestano nel processo clinico assistenziale, si conferma costante l'operato dell'Ufficio requirente, per i complessi e variegati profili che il comparto presenta, in ragione dell'elevato assorbimento di risorse pubbliche che deriva dai risarcimenti liquidati alle vittime o ai loro eredi".
    Tra le vicende di maggiore rilievo per le quali è stato attivato giudizio o sono intervenute sentenze la procuratrice ha citato il "risarcimento a carico dell'erario, di importo pari a 800 mila euro, per sinistro relativo a giovane paziente, deceduta in ospedale per grave patologia, non adeguatamente trattata nel corso di precedente ricovero, addebitabile, secondo la prospettazione della procura, a titolo di colpa grave, ai professionisti del reparto" dove era in cura e l'azione erariale intentata nei confronti di un ginecologo, "per il cospicuo risarcimento, pari a 1.066.858 euro, disposto da un'Unità sanitaria locale, per le gravissime lesioni derivate a un nascituro, a causa dell'omessa esecuzione di taglio cesareo".
    Segnalato nella relazione anche il "pregiudizio arrecato all'erario, pari a 1.467.198 euro, in conseguenza della rendita costituita a favore di una dipendente interinale di uno stabilimento militare, per le gravi lesioni derivate dallo scoppio accidentale di una bomba, durante la fase di confezionamento presso il Reparto competente".
   

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