"Riscriviamo le regole per
l'edilizia sociale, ripartendo dai più deboli. Diamo voce a chi
il centrodestra ha lasciato senza casa": così in una nota il
consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Luca Simonetti, a
proposito delle polemiche sorte in seguito alle proposte di
modifica della Legge regionale 23/2003.
"Le modifiche alla legge apportate dalla Giunta Tesei -
prosegue il consigliere Simonetti - hanno prodotto effetti
devastanti per le persone che vivono in difficoltà economica e
precarietà. Persone che hanno bisogno di risposte e soluzioni e
il Movimento 5 stelle è in prima linea per garantirle la Giunta
precedente, guidata dal centrodestra, con le sue modifiche alla
normativa sull'edilizia residenziale sociale (Ers), ha reso di
fatto più difficile, quasi impossibile, l'accesso alle
graduatorie per quanti si trovano in condizioni di bisogno e
vivono una situazione di precarietà. Un approccio ideologico che
ha privilegiato le posizioni di partito rispetto agli effetti
tangibili sulla vita di chi, quotidianamente, si impegna per
avere un tetto sulla testa e per garantire una sistemazione
dignitosa per la propria famiglia".
"Quanto fatto dal centrodestra è stato aggiungere una vera e
propria pena accessoria per chi aveva già scontato la propria
condanna con lo Stato e oggi è un cittadino riabilitato. La
Corte Costituzionale ha giudicato illegittima la modifica
normativa introdotta, perché discriminatoria. Questo modus
operandi che risulta giustizialista con i più deboli e
garantista con i potenti, ha portato ad una pericolosa frattura
sociale. Noi del Movimento 5 stelle ci stiamo impegnando per
superare tutto questo. È ora di smetterla di mortificare chi è
in difficoltà e in situazioni di emergenza. Vi assicuro che ci
faremo promotori dei diritti all'abitazione di coloro che fino
ad ora non hanno avuto voce, non sono stati ascoltati o, peggio,
sono stati considerati un peso per la società. E poi, per sanare
questa ingiustizia, ci faremo promotori di una nuova legge
sull'Ers. Una legge che deve semplificare le procedure e offrire
una maggiore accessibilità. Bisogna poi eliminare i vincoli
discriminatori come quelli legati alla proprietà all'estero o
alla residenza. Insomma, una piena inclusione, senza inoltre
dimenticare di valorizzare la presenza di minori con
disabilità".
"Daremo una risposta concreta alle esigenze del territorio.
Il M5s sarà sempre dalla parte dei più deboli, difendendo la
dignità e il diritto a un'esistenza decorosa. Vogliamo che in
Umbria nessuno venga emarginato e il diritto all'abitazione sia
garantito a tutti. Nulla ci impedirà di andare avanti sulla
strada giusta, quella che porta dalla parte degli ultimi".
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