"Accogliamo con favore la
posizione espressa dal Consiglio delle autonomie locali (Cal),
che ha evidenziato le stesse perplessità che Umbria civica aveva
manifestato nelle scorse settimane in merito alla gestione delle
case popolari. Questo conferma la fondatezza delle nostre
osservazioni e dimostra come le istanze sollevate non fossero
dettate da pregiudizi politici, ma da una reale preoccupazione
per le scelte che interessano il nostro territorio e la qualità
della vita dei cittadini umbri". È quando afferma il consigliere
regionale Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica).
"Il fatto che anche il Cal - spiega Arcudi in una nota della
Regione - abbia ritenuto opportuno sottolineare questi elementi
critici rappresenta un segnale importante: le istituzioni
locali, che ogni giorno affrontano le sfide concrete delle
comunità umbre, hanno espresso un parere chiaro che non può
essere ignorato. È fondamentale, dunque, che questa posizione
trovi ora una conferma anche in seno al Consiglio regionale.
Chiediamo coerenza e responsabilità: l'Assemblea legislativa non
può voltare le spalle agli enti locali, che meglio di chiunque
altro conoscono le necessità e le dinamiche del territorio. Ci
auguriamo che i consiglieri regionali tengano conto di queste
indicazioni e si facciano interpreti della volontà espressa dal
Cal, evitando decisioni calate dall'alto e prive di una reale
sintonia con le esigenze dei cittadini umbri".
"In questo contesto - prosegue Arcudi - torniamo a ribadire
l'importanza del rispetto delle regole in tema di case popolari.
Di recente, abbiamo assistito a dichiarazioni inaccettabili da
parte dell'assessore Barcaioli, il quale ha di fatto invitato a
non applicare una legge vigente, minando così la fiducia nelle
istituzioni e nel rispetto delle normative. Le modifiche
annunciate, come la riduzione del requisito di residenza da
cinque a un anno e l'abolizione dell'articolo che prevede la
decadenza immediata del diritto all'alloggio in caso di reati
commessi da un componente del nucleo familiare, rappresentano un
pericoloso segnale di lassismo. Questi interventi rischiano di
minare i principi di equità e giustizia sociale, penalizzando le
fasce più deboli della popolazione e creando nuove disparità".
"Esprimiamo - conclude Arcudi - pieno sostegno al Comune di
Foligno e all'assessore Schiarea, che hanno scelto di mantenere
una linea di rigore e correttezza nel rispetto della normativa.
Invitiamo la Regione a fare altrettanto, garantendo che il
sistema degli alloggi popolari rimanga basato su equità,
legalità e tutela dei cittadini più fragili. Umbria Civica
continuerà a vigilare affinché le scelte regionali siano
improntate alla trasparenza e al rispetto delle regole,
nell'interesse esclusivo dell'Umbria e dei suoi cittadini".
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