"Sono rimasto un pò stupito. Mi
sembra che sul tavolo ci siano problemi ben più grandi di quelli
del ministro Sangiuliano che ieri con coraggio ha chiarito la
sua posizione": lo ha detto il presidente di Noi Moderati
Maurizio Lupi a margine di un incontro a Perugia per l'avvio
della campagna elettorale in Umbria. "C'è un giudizio che
riguarda la persona e uno ovviamente sull'aspetto politico e
istituzionale e in relazione a quest'ultimo mi sembra che la
chiarezza con cui il ministro ha detto di non essere ricattabile
e che non sono state usate risorse pubbliche dovrebbe mettere
fine alla polemica politica. Mi piacerebbe parlare di cose ben
più importanti" ha aggiunto.
"Abbiamo una sfida importante come quella del commissario
europeo - ha sottolineato ancora Lupi - e siamo convinti che
Fitto avrà una delega importante. C'è tutto il tema delle legge
di stabilità su cui confrontarci".
Riguardo alla questione giustizia, il leader di Noi moderati
si è detto "stupito dalla posizione di Italia Viva anche nei
confronti del ministro Sangiuliano". "E' inconcepibile - ha
proseguito - che chi a parole dice di essere garante e che fa
della giustizia la sua battaglia, penso al già presidente del
Consiglio Renzi, utilizzi questi strumenti solo per
riaccreditarsi laddove non lo vogliono, cioè nel centrosinistra,
diventando più giustizialista del Partito democratico. Questa è
una vergogna. Mi auguro per esempio che invece si faccia molta
chiarezza rispetto a questo caso su quello che si sta succedendo
in commissione Antimafia. A proposito del luogo dove siamo,
Raffaele Cantone (il procuratore della Repubblica di Perugia -
ndr) chiede addirittura gli arresti cautelari (i domiciliari
nell'ambito della cosiddetta indagine sul dossieraggio - ndr)
per un caso clamoroso di deviazione delle istituzioni e tre
pagine vengono dedicate al gossip e non invece ad approfondire
nell'interesse di tutti i cittadini un caso come quello di
Perugia".
"Mi auguro - ha detto ancora Lupi - che si ponga fine a
queste polemiche inutili".
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