Si è svolta
all'aeroporto civile di Foligno la consegna dell'hangar campale
per la rimessa dell'elicottero Nibbio, da parte dell'Aeronautica
militare all'azienda ospedaliera di Perugia, il cui direttore
generale, Giuseppe De Filippis, ha consegnato le chiavi alla
società Avincis Aviation aggiudicataria del servizio di
elisoccorso regionale.
Un team di personale tecnico proveniente dal 3/o Stormo di
Villafranca- reparto del Comando logistico dell'Aeronautica
militare specializzato nella logistica di proiezione - spiega
una nota della stessa azienda ospedaliera - ha installato
l'hangar campale in soli 12 giorni.
Sulla base di uno specifico accordo tecnico siglato tra
ospedale e Aeronautica militare, la fruizione a titolo oneroso
dell'hangar sarà garantita fino al 31 dicembre 2024, tempo
necessario per la costruzione di quello definitivo.
"La soluzione temporanea dell'aviorimessa provvisoria -
spiega nella nota il direttore De Filippis - si è resa
necessaria per mettere quanto prima in protezione l'aeromobile
in attesa dell'autorizzazione definitiva di Enac del progetto
relativo alla costruzione dell'hangar e della piazzola di sosta
presentato dalla società Avincis Aviation. Per velocizzare i
tempi abbiamo pensato di chiedere il supporto all'Aeronautica
militare e, a seguito di corrispondenze intercorse, è stata
disposto l'affidamento della realizzazione di un hangar campale
provvisorio. Ringrazio il Comando logistico 3/o Stormo
dell'Aeronautica militare che ci ha garantito una celere e
immediata risposta".
"La struttura campale che abbiamo allestito sull'aeroporto di
Foligno - spiega il capo team del 3/o Stormo dell'Aeronautica
militare - è uno degli assetti tipici di logistica
expeditionary, ovvero di proiezione lontano dalle basi operative
stanziali, che la Forza armata utilizza principalmente per il
ricovero dei velivoli impegnati nelle diverse operazioni aeree
svolte in Italia e all'estero, quali ad esempio quelle per la
difesa dello spazio aereo nazionale e Nato, così come nelle
molteplici attività di supporto diretto alla collettività
(trasporti sanitari d'urgenza, missioni di ricerca e soccorso,
assistenza alle popolazioni colpite da pubbliche calamità). Si
tratta di capacità cosiddette 'duali" - continua - che in caso
di accertata e urgente necessità, possono essere messe a
disposizione anche per esigenze civili, come accaduto anche in
questa circostanza, dove a seguito dell'esigenza rappresentata
dall'azienda ospedaliera di Perugia, è stato disposto l'impiego
temporaneo di questa particolare struttura campale di circa
mille metri quadri realizzata con materiali all'avanguardia che
la rende resistente alle intemperie e che garantisce
l'isolamento termico in qualsiasi condizione climatica".
Presenti alla cerimonia di consegna delle chiavi
dell'aviorimessa oltre al direttore generale, Giuseppe De
Filippis e al luogotenente Marco Querino, i militari
dell'Aeronautica addetti alla logistica, il presidente regionale
del Soccorso alpino speleologico Umbria, Matteo Moriconi, il
coordinatore infermieristico dell'elisoccorso, Fabio Capulli, i
piloti di Avincis e personale sanitario di turno, Alice Taddei,
medico anestesista/rianimatore dell'ospedale di Spoleto e Luca
Befani, infermiere del 118 presso l'azienda ospedaliera di
Terni.
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