/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sappe, dall'esterno lancio droga e cellulare nel carcere Trento

Sappe, dall'esterno lancio droga e cellulare nel carcere Trento

TRENTO, 17 settembre 2024, 09:49

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La polizia penitenziaria di Trento ha trovato droga e telefoni cellulari che sarebbero stati lanciati all'interno della casa circondariale di Spini di Gardolo. "Ieri mattina, all'interno dell'intercinta dell'Istituto di Spini di Gardolo vi è stato il ritrovamento di un pacchetto lanciato dall'esterno, contenente all'incirca 200 grammi di sostanza stupefacente di tipo cannabinoidi, e successivamente, dopo altra accurata verifica e controllo, anche con l'ausilio delle registrazioni delle videocamere, di altro pacchetto contenente telefono cellulare completo di caricabatterie e scheda telefonica, destinati all'uso illegittimo da parte della popolazione detenuta", spiega in una nota il delegato regionale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) David Stenghel, il quale torna a chiedere che le forze dell'ordine in carcere vengano dotate di "adeguati strumenti tecnologici di controllo".
    "Non è più accettabile che all'interno delle carceri ci siano decine e decine di telefoni cellulari: questo, ormai, è un problema serio e drammatico", gli fa eco il segretario generale del Sappe Donato Capece. "Il problema dell'ingresso della droga in carcere - aggiunge Capece - è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti ristretti nelle strutture italiane. Dai dati in nostro possesso sappiamo che quasi il 30% delle persone italiane e straniere, detenute in Italia, ossia uno su tre, ha problemi di droga".
    Secondo il segretario generale del Sappe, è indubbio "che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento. Questa è la strada da seguire per togliere dal carcere i tossicodipendenti e limitare sempre di più l'ingresso di sostanze stupefacenti, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione, come l'utilizzo delle unità cinofile che sono anch'esse fondamentali nel contrasto dei tentativi illeciti e fraudolenti di ingresso e smercio di droghe in carcere".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza