Personale della Questura di
Bolzano è intervenuto in un'abitazione del Centro storico per
una violenta lite tra padre e figlio. Giunti sul posto, i
poliziotti si sono trovati di fronte ad una situazione di
apparente calma, ma con l'abitazione in completo disordine ed
una bambina assai spaventata per quello che era successo poco
prima.
Gli agenti, dopo essersi presi cura della piccola, hanno un
colloquio in separata sede con il padre della bimba, un 50enne
bolzanino, il quale, nell'occasione, si sfogava spiegando loro
tutta la situazione. L'uomo riferiva di non andare più d'accordo
con suo padre, il nonno della bambina, e che tutto aveva avuto
inizio tempo prima, quando il figlio, preoccupato per la salute
dell'anziano padre, aveva fatto intervenire l'Ufficio armi della
Questura per fargli ritirare il porto d'armi e le armi dallo
stesso detenute. Per ripicca aveva diseredato (per quanto
possibile) il figlio. Da lì il rapporto tra i due familiari e
degenerato. Giunta nel frattempo sul posto, la sorella della
bambina confermava ai Poliziotti la situazione in tutta la sua
complessità.
Il questore Paolo Sartori, con i competenti Uffici della
Questura, sta ora analizzando nel dettaglio della situazione ai
fini della eventuale adozione della misura di prevenzione
personale dell' ammonimento. Della vicenda sono stati inoltre
interessati i competenti organi di assistenza sociale ai fini
della eventuale adozione dei provvedimenti ritenuti idonei a
garantire la serenità e la sicurezza della minore.
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