La Svp di Laives segue il modello
provinciale e si allea, per la nuova giunta comunale, con
Fratelli d'Italia, Lega e La Civica, ponendo fine all'alleanza
con Uniti per Laives, la lista dell'ex sindaco, Christian
Bianchi, con cui, pure, la Stella alpina ha collaborato per anni
nell'amministrazione della città.
In più, c'è l'appoggio di Forza Italia, recuperata in
extremis questa mattina, che non avrà rappresentanti in giunta,
ma che, col suo unico consigliere (l'ex assessore Bruno Borin),
consente alla maggioranza di poter contare su 15 consiglieri sui
27 eletti.
L'annuncio è stato dato dal sindaco, Giovanni Seppi (Svp),
dopo la riunione del direttivo cittadino del partito di raccolta
che, ieri sera, ha scelto tra le diverse alternative possibili,
escludendo alla fine l'alleanza col centro sinistra che, pure,
aveva sostenuto Seppi nel ballottaggio. "Politicamente - ha
detto Seppi - abbiamo una maggioranza fortemente di centro, ci
son tutte le basi per fare bene".
Oltre al sindaco, nella giunta, che sarà eletta l'11 luglio,
siederanno Debora Pasquazzo per La Civica, indicata quale
vicesindaca, Marlene Hofer e Walter Landi per la Svp, Paolo
Zenorini per la Lega e Luigi Antonio Cantoro per Fratelli
d'Italia.
Resta, quindi, fuori dalla giunta Claudia Furlani, candidata
sindaca del centro destra, esclusa dalla maggioranza insieme
alla sua lista "Uniti per Laives". Seppi ha parlato di "campagna
elettorale etnica che non è piaciuta alla Svp, ma nemmeno ai
cittadini", spiegando così la rottura con l'ex alleata. "Un
politico che tenta di dividere la popolazione quando abbiamo una
buona convivenza fra i gruppi linguistici - ha detto ancora il
sindaco - ha fatto più male ai cittadini elettori che a noi
della Svp. Molti mi hanno confermato di avermi votato al
ballottaggio anche per questa ragione".
Per quanto riguarda la presidenza del consiglio comunale, c'è
l'intenzione di coinvolgere anche le opposizioni. Le competenze
saranno concordate nei prossimi giorni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA