"Sono talmente ancora
emozionata che non mi riesce tirar fuori fino in fondo le
emozioni, ma oggi Dario mi sta mettendo a dura prova. Questo è
uno dei momenti più emozionanti e intensi che abbia vissuto in
tutta la mia vita". Lo ha detto la sindaca di Firenze Sara
Funaro, in occasione del passaggio di consegne con il sindaco
uscente Dario Nardella.
Nardella ha abbracciato Funaro e si è commosso. "Firenze è
una città unica - ha aggiunto -. Per governare una città come
Firenze la prima caratteristica che deve esserci è amarla. Dario
in questi 10 anni lo ha fatto".
Nella cerimonia Sara Funaro ha rivelato parte delle emozioni
vissute da sindaca di Firenze. "Ero andata a trovare i centenari
come avevo promesso, mentre facevo la strada per andare a
trovare" uno di loro "c'era un pezzo della città completamente
bloccato perché si era allagato un sottopasso - ha raccontato -.
In quel momento mi è venuto l'istinto di prendere il telefono
per chiamare Nardella. Nel momento in cui stavo alzando il
telefono ho detto 'No ora non posso chiamare Dario, ora ci sono
io'. Questo è stato il momento in cui ho preso consapevolezza
che fare il sindaco di Firenze vuol dire essere responsabile
soprattutto di tutte le questioni cittadine". "Il mio carattere
è sempre stato questo - ha aggiunto rispondendo a chi gli
chiedeva se questi mesi di campagna elettorale l'avessero
cambiata -. Quello che ero sette mesi fa, 10 anni fa, è quello
che sono ora, sono sempre io. Chiaramente ogni giorno che passa
sento sempre di più la responsabilità, la consapevolezza che per
governare una città come Firenze la cosa più importante è che
bisogna metterci anima, corpo, dedizione, competenza e
passione". "Da oggi inizia una fase nuova, in cui sono
responsabile di questa meravigliosa città - ha spiegato Funaro
-. Quello che farò sarà dare l'anima e tutta me stessa per
Firenze. Lo farò con senso di responsabilità, con grande amore,
con una squadra della quale sarò responsabile. Si gioisce
insieme dei successi, ma le responsabilità sono in capo alla
sindaca".
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