"Mi erano mancati questa atmosfera,
il calore del pubblico. Bisognava godersela, divertirsi, stare
qui, volevo prendere il calore della gente e fare del mio
meglio: è quello che ho fatto". Così Matteo Berrettini ha
commentato a clado il successo 61 76 sul diciottenne Joao
Fonseca che ha aperto il confronto tra Italia e Brasile nel
Girone A di Coppa Davis a Bologna.
"I giocatori pù forti sono quelli che non mollano mai nemmeno
nelle situazioni più difficili" ha spiegato Berrettini.
"E' stata una grande sensazione che mi mancava da tanto tempo
per tante ragioni - ha ancora sottolineato Berrettini in
conferenza stampa - E' stata simile a una prima volta in Davis,
ma non essendo giovane come Joao sapevo cosa aspettarmi dal
match, come iniziare e come restare concentrato sulle cose
importanti: quella è stata la chiave del primo set. Sono davvero
contento di essere qui, di aver giocato e di essermi goduto
questa atmosfera".
Fonseca nel secondo set ha dato del filo da torcere,
ritrovandosi addirittura a tre punti dall'aggiudicarsi il
tie-break del secondo set: "Non sapevo cosa aspettarmi, non ci
siamo neanche mai allenati insieme con Joao - ha aggiunto il
romano -ma ho visto dei suoi video e devo dire che è davvero
bravo. A 18 anni io non avevo nemmeno un punto ATP. Ha fatto un
percorso diverso e sono sicuro che farà sempre meglio, avrà un
gran futuro davanti a sé e gliel'ho detto anche in campo".
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