Se, come tutti dicono, la realtà non è mai quella che immediatamente ci appare, questo vale sicuramente di più per le persone. È il caso dello straordinario personaggio di Chaterine Ravenscroft (Kate Blanchett) protagonista di 'Disclaimer - La vita perfetta', serie in sette puntate firmata da Alfonso Cuarón che sarà distribuita dall'11 ottobre su Apple TV+ ed è tratta dal romanzo omonimo di Renée Knight.
Chaterine è infatti una giornalista londinese, specializzata nello svelare scandali, che si ritrova personaggio principale di un romanzo 'scandalo', di cui non sa nulla dell'autore, nel quale viene rivelato il suo più grande segreto. E di questo suo marito Robert (Sacha Baron Cohen) non sarà affatto contento.
"Credo che tutti noi abbiamo un lato oscuro, qualcosa da nascondere di molto privato, ma questo non significa che siamo disonesti, ma solo che vogliamo nascondere agli altri cose che non abbiamo ancora elaborato. Chaterine è una donna che ha seppellito alcune cose drammatiche della propria vita, seppellito un trauma che però continua ad esistere nel suo corpo" dice oggi al Lido la Blanchett.
Tutto si svolge su differenti piani temporali in cui seguiamo un scatenata Chaterine giovane (Leila George), ma già con un figlio bambino, confrontarsi con un aspirante fotografo, Jonathan, anche troppo pieno di brio. Da qui una storia tutta a ritroso alla ricerca del peccato originale della giornalista.
"Incontriamo questa donna proprio all'inizio e iniziamo a sospettare che in lei ci sia qualcosa di diverso di quello che sembra - dice l'attrice australiana in conferenza stampa -.
Sappiamo ancora poco di lei, solo quello che ne dicono gli altri. E scioccante pensare agli strati di giudizio che in qualche modo anch'io ho trasposto su questo personaggio non sapendo ancora nulla di lei".
E ancora l'attrice premio Oscar sull'abitudine di mettere le persone a giudizio: "È una cosa sbagliata metterle alla gogna.
Basti pensare al modo in cui spesso ci rivolgiamo ai nostri figli facendoli vergognare in pubblico, cosa che può portare alla loro rabbia. Se invece spieghiamo le cose in privato credo sia una strategia molto più interessante e con esiti molto più efficaci".
Come mai Cuarón, regista messicano Leone d'oro per 'Roma', alle prese con una serie tv? "Quando ho letto il libro l'ho pensato ad un film ma troppo lungo per essere realizzato. Noi ci siamo formati tutti nel cinema e nel teatro, il fatto che adesso ci rivolgiamo alla televisione non è affatto strano. È in realtà sempre un film lungo da affrontare in modo diverso. Bisogna saper calcolare bene i tempi il problema è casomai per gli attori che si trovano intrappolati nel loro personaggio per tempi lunghi".
Nel cast della serie anche Stephen Brigstocke, interpretato da Kevin Kline, Kodi Smit-McPhee, Louis Partridge, Lesley Manville, Jung Ho-yeon e Gemma Jones.
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