Il cantante e attivista italiano
Giovanni Caccamo ha incontrato un gruppo di giovani brasiliani
under 35 a San Paolo per scoprire quali sono i più urgenti e
necessari cambiamenti nel mondo per le nuove generazioni.
All'incontro, svoltosi presso l'Università di San Paolo (Usp),
con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di San Paolo
(Iic), Caccamo ha presentato il suo progetto "Parola ai
giovani", già esposto davanti a più di 5mila persone provenienti
da 142 paesi alle Nazioni unite.
"Presentare il progetto in Brasile è emozionante e allo
stesso tempo mi rende curioso di capire cosa i giovani di una
cultura diversa cambierebbero", ha detto Caccamo all'ANSA. "Se
siamo grati alla vita, il cambiamento diventa più facile", ha
aggiunto. "Ho già ricevuto molti testi dal Brasile, e diversi
parlano dell'importanza dell'istruzione", ha sottolineato,
riferendosi al materiale inviato da giovani di tutto il mondo
per realizzare il libro "Manifesto per il cambiamento", che
conta con la prefazione di Papa Francesco.
Per la vicedirettrice dell'Iic Margherita Marziali
l'iniziativa, ispirata a un appello ai giovani dello scrittore e
drammaturgo Andrea Camilleri (1925-2019), è importante perché
pone "i giovani come protagonisti della propria storia
attraverso le parole".
Per incoraggiare i partecipanti, gli organizzatori hanno
proiettato un documentario omonimo del progetto, diretto da
Angelo Bozzolini e che dialoga con quattro personalità (il
tenore Andrea Bocelli e gli scultori Arnaldo Pomodoro, Mimmo
Paladino e Mario Ceroli) e otto giovani rappresentanti
dell'eccellenza italiana, tra cui la campionessa olimpica di
pallavolo Paola Egonu, la violinista Laura Marzadori e il
ballerino Jacopo Tissi.
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