"Wor(l)ds of change": un gioco di
parole tra 'mondi' e 'parole di cambiamento'. Questo è il titolo
della seconda edizione del Festival della Letteratura Italiana e
Irlandese in Irlanda, organizzato dal 27 al 29 settembre
dall'Istituto italiano di cultura di Dublino in collaborazione
con Irish PEN/PEN na hÉireann e Trinity College. Un ciclo di 12
incontri che si svolgeranno tra la sede dell'Istituto e il
Trinity long room hub, nella capitale irlandese.
Al centro della prima giornata ci sarà la traduzione. Tra gli
appuntamenti, anche una riflessione su quanto sia difficile
interpretare l'umorismo nelle diverse lingue, con Lucy Rand,
Gaia Baldassarri e Brian Robert Moore.
Sabato 28, invece, previsti panel tematici con traduzione
simultanea. Le discussioni verteranno dal potere trasformativo
della narrativa alla poesia tra passato e futuro, passando
ancora per la saggistica su temi ambientali. Oltre agli incontri
con gli autori, ci sarà anche la proiezione di "The great
characters of Italian comics - Dylan Dog", film di 30 minuti
sullo storico fumetto inventato da Tiziano Sclavi.
La domenica, infine, sarà dedicata alla letteratura per
l'infanzia, con letture di testi sia italiani che irlandesi.
Al festival parteciperanno sedici scrittori italiani e
irlandesi (fatta eccezione per Andrea Fazioli, che è svizzero):
Domenico Starnone, Sinéad Gleeson, Igiaba Scego, Éanna Ní
Lamhna, Laura Imai Messina, Rónán Hession, Stephen Sexton, Dario
Levantino, Enrico Terrinoni, Franca Mancinelli, Viviana
Fiorentino, Andrea Carter, Fabio Deotto, Celia de Fréine, Sarah
Webb e, appunto, Andrea Fazioli.
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