Lo spettacolo "Gelsomina Dreams",
della Compagnia BlucinQue di Torino, inaugura la nuova edizione
del Festival Todos, giovedì 12 settembre a Lisbona. Lo
spettacolo, promosso dall'Istituto Italiano di Cultura di
Lisbona, è scritto e diretto dalla coreografa e regista Caterina
Mochi Sismondi ed è un omaggio al genio di Federico Fellini, un
viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo a
partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande
regista e ad alcuni dei suoi film, ma attraverso i testi di
Jorge Luis Borges, il grande autore argentino che evoca
tematiche vicine all'universo felliniano: la finzione, il
doppio, il sogno…
La drammaturgia poggia appunto sul sogno di Gelsomina, una
giovane donna-bambina eterea e visionaria, il cui viaggio
onirico dà vita ad una proiezione di personaggi tra il glamour
in stile dolce vita e il mondo della strada.
Intervistato dal Festival TODOS sulla scelta di "Gelsomina
Dreams" per l'edizione di quest'anno, il direttore Stefano
Scaramuzzino ha ricordato che un personaggio di strada quale
quello interpretato da Giulietta Masina, proveniente da una
situazione di grande fragilità nell'Italia degli anni '50, può
parlare al pubblico odierno del popolare quartiere di Arroios,
che a Lisbona ospita gli spettacoli del festival: "In questo
film che consacrò Fellini, Gelsomina non si abbandona alla
disperazione, ma trova nel circo e nel sogno una possibilità di
evasione, senza tuttavia sfuggire alla realtà. In una scena
molto toccante del film, Il Matto dice a Gelsomina che tutti
hanno un ruolo in questo grande teatro che è il mondo. … In un
quartiere come Arroios, con tanti contrasti sociali, esiste una
certa discrepanza tra ciò che tutti vediamo e ciò che sta
dietro; tra la facciata luminosa del circo, il turismo e i suoi
retroscena. Un film come "La Strada", reinterpretato in chiave
di circo contemporaneo dalla compagnia BlueCinque, ha quindi
ancora molto da dire, a 70 anni dalla sua uscita".
Attivo dal 2009, il Festival Todos
(https://www.festivaltodos.com/) celebra Lisbona come città
interculturale attraverso le arti performative contemporanee,
contribuendo all'eliminazione dei ghetti territoriali legati
all'immigrazione e invitando il pubblico a interagire con le
culture di tutto il mondo. Anche quest'anno, dal 12 al 15
settembre, porterà nella capitale portoghese teatro, musica,
danza e gastronomia in chiave multiculturale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA