Nell'ambito dell'edizione 2024 della
Internationale Tanzmesse Nrw di Dusseldorf, l'Istituto Italiano
di Cultura di Colonia, in collaborazione con il MiC - Direzione
Generale per lo Spettacolo e la NID New Italian Dance Platform,
ha sostenuto la presentazione dell'Open Studio 'Anahit' di
Giorgia Ohanesian Nardin, presso la Tanzhaus Nrw/ Studio 3. Lo
ha riferito il sito della Farnesina. Anahit - stato spiegato - è
"la divinità armena che protegge l'acqua e tutti gli esseri
liquidi. "'Anahit' - ha aggiunto - rappresenta la relazione tra
sedimenti e residui, geografie inscritte nel corpo, con la
vibrazione come metodo". Con la rappresentazione, Ohanesian
Nardin ha creato "un assolo, una costellazione, un formato che
oscilla tra linguaggio, movimento e paesaggio sonoro. Il
risultato è uno scenario unico e immersivo".
Ohanesian Nardin è un'artista italiana di discendenza armena,
che lavora nei contesti della danza e della performance dal
vivo. Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in
movimento, video, testo, coreografia, suono, raduni e tratta
della relazione tra danza, divinazione e scrittura. Ha avviato
il suo percorso artistico nel 2010 in collaborazione con Marco
D'Agostin e Francesca Foscarini, con cui ha fonda l'Associazione
Culturale VAN.
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