La Corte suprema brasiliana
indagherà sulle accuse di molestie sessuali a carico dell'ex
ministro dei Diritti umani, Silvio Almeida, dopo aver ricevuto
il parere favorevole della procura generale. La polizia federale
aveva aperto un'indagine preliminare e raccolto la testimonianza
di una delle presunte vittime, la cui identità è stata mantenuta
riservata.
In base alle denunce, presentate all'ong 'Me Too', Almeida a
suo tempo avrebbe molestato anche la ministra per l'Uguaglianza
razziale, Anielle Franco, che ha nel frattempo confermato di
aver subito gli abusi. Data la situazione, il 6 settembre il
presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha deciso di licenziare il
ministro. Al suo posto è stata nominata Macaé Evaristo.
Almeida ha classificato le accuse come "conclusioni assurde"
e, a suo dire, fabbricate per destituirlo, facendo sapere che
avrebbe dimostrato la sua innocenza.
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