Nicolás Maduro ha definito
"terroristi" José María Basoa Valdovinos e Andrés Martínez
Adasme, i due spagnoli arrestati nei giorni scorsi a Caracas per
presunti legami con l'opposizione venezuelana, e ha assicurato
che si tratta di agenti "sotto copertura" del Centro nazionale
di intelligence (Cni) iberico, sebbene i parenti dei detenuti
abbiano assicurato che sono appena turisti.
"È un nuovo tipo di turismo: il turismo d'avventura. Vengono
a piazzare bombe e ad uccidere la gente qui. Turismo esplosivo",
ha ironizzato il leader 'chavista' nel suo programma 'Con
Maduro+'.
Il presidente venezuelano ha sostenuto che "i media egemonici
della destra spagnola" hanno cercato di "vittimizzare gli
assassini, i terroristi, i colpevoli". Maduro ha aggiunto che le
prove del loro coinvolgimento sono già nelle mani delle autorità
e che si stanno interrogando anche altre persone di "diverse"
nazionalità europee "venute per piazzare bombe e uccidere".
Oltre a Basoa e Martínez, originari di Bilbao, in Venezuela
sono stati recentemente arrestati altri stranieri, tra i quali
tre americani (di cui un marine) e un cittadino ceco.
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