Nonostante i dati
negativi registrati nella prima metà dell'anno, con un calo dei
ricavi da pedaggio dell'11,7, l'amministratore dell'Autorità del
Canale di Panama, Ricaurte Vásquez, prevede che con i 36
transiti già consentiti (38 erano normali fino a prima delle
restrizioni al traffico a causa della siccità), l'anno fiscale
di questo collegamento interoceanico chiuda il 30 settembre con
un utile netto di 3,5 miliardi di dollari, 24 transiti medi
giornalieri e 430 milioni di tonnellate trasportate.
Vásquez ha presentato le sue stime nell'ambito del Forum degli
investitori della Borsa dell'America Latina (Latinex),
correggendo le previsioni diffuse a gennaio durante il
prolungato periodo di siccità che ha colpito il livello dei
laghi del bacino idrografico.
Per far fronte alla situazione sono state attuate una serie di
strategie economiche e operative: "Abbiamo progettato una
struttura tariffaria diversa, a seconda delle chiuse utilizzate
dalle navi, per stabilire un valore per l'utilizzo dell'acqua.
Ciò ci ha permesso di ottimizzare i ricavi, ridurre i costi
operativi e mantenere la nostra competitività sul mercato", ha
spiegato l'amministratore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA