Il presidente di El Salvador,
Nayib Bukele, ha assicurato che le bande criminali nel Paese
sono "operativamente smantellate", pur avvertendo che "ci sono
ancora nemici da sconfiggere".
"Con l'aiuto di Dio e il lavoro di migliaia di salvadoregni,
in cinque anni abbiamo trasformato il Paese più pericoloso del
mondo, la capitale mondiale degli omicidi, nel Paese più sicuro
dell'intero emisfero occidentale", ha detto il leader
conservatore in un messaggio televisivo alla nazione in
occasione del 203/mo anniversario dell'Indipendenza dell'America
Centrale dalla Spagna.
Da ormai due anni e mezzo, Bukele ha decretato lo stato di
emergenza a El Salvador contro le gang. Finora sono state
arrestate 82mila persone, molte delle quali innocenti, secondo
ong per i diritti umani come Amnesty International, che chiedono
la fine della misura di eccezione.
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