Attonito, sbalordito, stordito, ma soprattutto felice come forse non mai: un ragazzino di 13 anni del Texas, D.J. Daniel, sopravvissuto ad un cancro al cervello, ha ricevuto a sorpresa dal Congresso e dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump "il più grande onore di tutti": è stato nominato agente onorario dello 'United States Secret Service'.
"Stasera in galleria con noi c'è un giovane che ama davvero la nostra polizia", D.J. Daniel, ;;ha detto Trump a Capitol Hill durante il suo discorso sullo stato dell'Unione, dopo aver elogiato gli ufficiali delle forze dell'ordine americane.
"Nel 2018, a D.J. è stato diagnosticato un cancro al cervello. I dottori gli avevano dato al massimo cinque mesi di vita. Sono passati più di sei anni", ha continuato il presidente, indicando il ragazzo che ha sempre sognato di entrare in polizia, tanto che invitato alla Camera dei Rappresentanti per l'evento si è presentato, assieme a suo padre, indossando l'uniforme da poliziotto di Houston.
"Stasera, D.J., ti faremo l'onore più grande di tutti. Chiedo al nostro nuovo direttore dei servizi segreti, Sean Curran, di nominarti ufficialmente agente dello United States Secret Service": a quel punto, D.J. incredulo si è alzato in piedi un po' barcollando per l'emozione, ha sbarrato gli occhi per guardare verso Trump e, quando ha realizzato a pieno quello che stava succedendo ha sfoggiato un grande e radioso sorriso.
Allo stesso tempo, il suo papà lo sollevava da terra, mentre il direttore Curran - l'agente con gli occhiali scuri che si è lanciato su Donald Trump subito dopo gli spari durante il comizio in Pennsylvania lo scorso 13 luglio - consegnava al ragazzo il tesserino e il distintivo ufficiale da agente del Secret Service, con tanto di custodia di pelle. Contemporaneamente, nella grande aula della Camera dei Rappresentanti sono esplosi un grande applauso e cori da stadio inneggianti a D.J.
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