Si torna alle origini, nella città che dal 1950, e per ben 10 volte ha ospitato il Concorso Internazionale della Rai. Torino, dall'1 al 4 di ottobre, accoglie la 76/a edizione del Prix Italia, quest'anno inserito nelle celebrazioni del 70 anni della Tv e dei 100 della radio, nonché dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. Il claim dell'edizione, "Loud and Clear" (Forte e chiaro), ispirato dalla risposta che il genio italiano ricevette da oltreoceano al lancio del suo primo messaggio wireless, rappresenta l'essenza stessa dei broadcaster di servizio pubblico e non solo.
"Il Prix Italia torna dopo sette anni nella città simbolo della comunicazione, dove cento anni fa nasceva la radio - ha detto in videocollegamento nella conferenza stampa di presentazione l'amministratore delegato Rai, Roberto Sergio -.
Con il Prix inizierà una settimana straordinaria di eventi tra Torino e Roma che si concluderà il 6 ottobre con un grande spettacolo dal Palazzo dei Congressi dell'Eur", per celebrare i 100 anni della radio e i 70 della tv. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato che, grazie a questi eventi, "la città cerca di essere attrattiva e di aprirsi al presente e al futuro".
"Il Prix Italia accoglie tutti ed è completamente gratuito - ha spiegato la segretaria generale del Prix, Chiara Longo Bifano -. Quest'anno, grazie alla tecnologia, cercheremo di fare un passo avanti per provare a raggiungere tutti, anche chi non parla inglese".
Tanti gli ospiti, italiani e internazionali, i talent, i protagonisti dell'audiovisivo coinvolti a vario titolo nel più longevo Premio dedicato alla produzione radiofonica, televisiva e multimediale di tutto il mondo. Hanno annunciato la loro presenza a Torino, con una clip trasmessa in conferenza stampa, Alberto Angela, che guiderà addetti ai lavori e fan attraverso i segreti del suo modo di raccontare, con il backstage di "Pompei, le nuove scoperte", e Piero Chiambretti. Entrambi saranno all'evento inaugurale del primo ottobre, che si aprirà con un ricordo di Piero Angela, con la partecipazione dell'Orchestra Sinfonica della Rai e gli interventi della sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e del presidente della Commissione AI per l'informazione, padre Paolo Benanti.
Ospite d'eccezione Guglielmo Marconi che, grazie all'Intelligenza Artificiale, dal suo passato, spiegherà come sarebbe stato il mondo delle telecomunicazioni senza le sue invenzioni.
Oltre al Concorso, con 252 programmi in gara, inviati da 76 broadcaster appartenenti a 50 Paesi, in programma il Festival, completamente gratuito e accessibile, con anteprime Rai, eventi sul territorio e contenuti esclusivi. Un assaggio del Prix Italia si avrà già il 30 settembre con due eventi che anticiperanno la manifestazione: l'iniziativa "Shorts by Jane Campion", con la proiezione dei cortometraggi diretti dalla regista neozelandese, che terrà il primo ottobre una masterclass prima di essere insignita del Premio Stella della Mole. Poi in diretta su RaiPlay dagli studi Rai di Torino "Dylan Dog alla radio - Voci dall'incubo", un podcast live con Lino Guanciale nei panni dell'indagatore dell'incubo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA